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Giunti Junior, 31/07/2010
Abstract: È luglio e fa caldo. Potrebbe essere la solita noiosa estate, invece no. Per Andrea, bambino di campagna, sarà un'estate speciale grazie a Nicoletta (Nico per gli amici), la figlia dei villeggianti che trascorrono le vacanze nella vicina casa degli zii di Andrea. Insieme stanno sempre a zonzo a giocare, scoprendo cose nuove... anche su se stessi. Un giorno, Nico rivela ad Andrea di avere un potere straordinario: riesce a parlare con i fiori! Andrea le crede, allora Nico gli fa da interprete e gli rivela il messaggio di una margherita morente, che raccomanda loro di trovare il fiore della felicità. È solo l'inizio di una missione fondamentale! Riusciranno Andrea e Nico a trovare questo fiore straordinario?
27 agosto 2023 alle 11:50
Andrea ha terminato la quarta elementare e si appresta a vivere le vacanze estive. È un bambino non troppo socievole e non è neppure bravo a scuola: i suoi genitori sono stati convocati dalla maestra e si sono sentiti dire che il loro figlio è dislessico. Niente di preoccupante, in realtà, ma ad Andrea quella parola dal significato oscuro sembra “un insulto”. Confortato e incoraggiato da mamma e papà, il bimbo può tuttavia rasserenarsi, trovando persino aspetti positivi nella qualifica che gli è stata affibbiata: “ora che era diventato un dislessico si sentiva importante e gli sembrava di essere un po’ speciale. Di sicuro da quel momento gli avrebbero rivolto attenzioni particolari”.
Le vacanze estive iniziavano ogni anno per Andrea e i suoi genitori con l’arrivo di una famiglia nella vicina casa dello zio che, rimasta vuota, veniva affittata a dei villeggianti. La cosa non entusiasmava il bambino: sarebbero certo arrivati degli intrusi, che avrebbero disturbato la sua ambita solitaria vita all’aperto, nella campagna circostante, che tanto gli piaceva. Qualcosa però cambia, quando Andrea scopre doti insospettate nella bambina venuta a villeggiare con i suoi genitori nella casa dello zio: si chiama Nicoletta (ma si fa chiamare Nico), le piacciono la natura, le piante e i fiori, persino il gioco del calcio. Così i due fanno presto amicizia, intraprendono lunghe passeggiate nei prati, sostano spesso a conversare all’ombra di un grande faggio.
Un giorno, superato un iniziale imbarazzo, Nico confida all’amico di avere una dote speciale, inimmaginabile, incredibile: sa parlare ai fiori e intende ciò che questi dicono a lei. Andrea stenta a crederle, ma poi le dà fiducia, specialmente quando la bambina gli confida che un fiore le ha suggerito di cercare “il fiore delle felicità”. Così insieme si mettono subito all’opera, interrogando dapprima altri fiori, poi un giardiniere, poi i nonni, senza però riuscire a trovare la tanto desiderata pianta. Poi pian piano abbandonano la ricerca, fino a dimenticarsene totalmente, quando l’estate sta per finire e Nico si prepara a tornare in città con i suoi genitori.
Il libro (suggerito dall’editore a lettori dai dieci anni in su) riserva un bel finale a sorpresa, nel capitolo che racconta dell’addio di Nico all’amico e ancor più nelle ultime pagine, che narrano del ritorno di Andrea, ormai adulto, nella casa e nella campagna dove ha vissuto l’indimenticabile estate della sua quarta elementare.
(Gregorio Curto – 2023-05-08)
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