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Qualche tempo fa vi avevamo presentato Mirko Zilahy e la sua Trilogia del caos. Ora vogliamo parlarvi del suo nuovo romanzo, L’uomo del bosco.
John Glynn è un geologo di fama mondiale, che si divide tra l’insegnamento nelle più prestigiose università del mondo, la scrittura di best seller divulgativi e il Sismo Time, un ambizioso progetto che intende scandagliare le viscere della Terra al fine studiarne le energie per prevenire i terremoti. Ma dietro questa facciata brillante si nasconde un segreto doloroso, che inizia a manifestarsi sotto forma di incubi angoscianti, frammenti di un passato rimosso che cominciano a venire a galla minacciando di travolgere la sua vita. Questa volta non basterà scandagliare le viscere della terra, John dovrà calarsi dentro sé stesso, faccia a faccia con un terribile segreto che la sua psiche aveva sepolto.
Mirko Zilahy è un autore romano che, dopo aver lavorato a lungo come insegnante, editor, traduttore e saggista, ha deciso di dedicarsi anche alla narrativa, dando vita a alla Trilogia del caos, un trittico di thriller ambientati in una Roma oscura e suggestiva.
Lo abbiamo letto, lo abbiamo amato e non smettiamo più di consigliarlo ai nostri utenti, ora lo vogliamo consigliare anche a voi: se amate le emozioni forti e non lo avete ancora letto, non sapete cosa vi siete persi!
È così che si uccide
Enrico Mancini è un profiler, un uomo abituato a scrutare nella psiche degli altri, ma qualcosa nella sua mente si è incrinato, riducendolo all’ombra di sé stesso. Ma il commissario non può permettersi di languire nel dolore, deve farsi forza e riprendere in mano la propria vita perché un’altra ombra si aggira per Roma seminando morte e dolore: un terribile serial killer che sembra voler marchiare col sangue ogni angolo buio della capitale.
Una caccia serrata nei meandri di una città abbandonata a sé stessa, lontana anni luce dalle cupole di San Pietro e dalla dolce vita capitolina; una squadra che si regge sulla volontà dei suoi membri, con tutta la complessità che le relazioni umane inevitabilmente comportano: un thriller opprimente e suggestivo che gli amanti del genere non possono assolutamente lasciarsi sfuggire!
La forma del buio
Statue famose nell’età classica compaiono nei luoghi più suggestivi di Roma, ma non sono semplici statue; sono corpi umani, persone uccise e messe in posa per dar vita a scenari da incubo. Solo un uomo può dare la caccia a questo spietato assassino: il commissario Enrico Mancini, chiamato a riunire la sua squadra e a mettersi sulle tracce dello Scultore. Ma Enrico dovrà stare molto attento, il killer è pronto a colpire chi ha di più caro.
La forma del buio è il secondo capitolo della Trilogia del caos, un meccanismo perfetto in cui morte e bellezza si fondono in un’alchimia che vi lascerà senza fiato.
Così crudele è la fine
Il corpo mutilato di un famoso pianista viene ritrovato negli scavi del teatro di Marcello, incatenato e murato dietro una parete di mattoni. Enrico Mancini capisce che non è un caso isolato; quel rituale complesso è la firma di un serial killer: è tempo di ricominciare la caccia. Nuovi ostacoli sono però all’orizzonte; Enrico e la squadra non dovranno lottare solo contro il killer che continua a mietere vittime, dovranno guardarsi anche da chi vuole ostacolare le indagini dall’interno per impedire che oscuri segreti vengano a galla.
Come al solito Mirko Zilahy ci regala un romanzo bello e complesso affiancando sapientemente la trama investigativa e quella umana, facendoci entrare nelle vite dei personaggi che ormai abbiamo imparato a conoscere.
La forma del buio (graphic novel)
Un modo diverso per immergersi in un thriller: La forma del buio raccontata attraverso i disegni di Domenico Esposito.