Neuronarrazioni
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Calabrese, Stefano - Conti, Valentina

Neuronarrazioni

Abstract: Le narrazioni sono utensili cognitivi che appaiono fin dagli albori dell'umanità. A partire dal narrative turn della seconda metà degli anni Novanta, alcuni dei più svariati ambiti tradizionalmente anarrativi (come la politica, il marketing, l'advertising, la medicina) hanno "inglobato" la narrazione all'interno del loro impianto teorico-metodologico, riconoscendone dunque il valore e le potenzialità. Uscendo dall'impasse che la legava a un alveo strettamente letterario, la narratologia sta trovando sempre più stimoli nella psicologia genetica e cognitivista, nelle teorie della mente e nelle neuroscienze. Il libro discute i più recenti orientamenti scientifici all'interno dei suddetti ambiti che mostrano le nostre reazioni neuro-fisiologiche durante la lettura/visione di una storia; quali abilità cognitive stimola la fruizione di serial TV, romanzi, film e docufiction; l'esistenza di differenze gender-related nella formattazione del racconto e nella scelta dei generi narrativi e letterari; e infine, il benessere cognitivo derivante dall'utilizzo delle narrazioni in soggetti con disturbi da stress post-traumatico, affetti da patologie neurodegenerative e con disturbi autistici.


Titolo e contributi: Neuronarrazioni

Pubblicazione: Editrice Bibliografica, 29/01/2020

EAN: 9788893570831

Data:29-01-2020

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe

Nomi:

Dati generali (100)
  • Tipo di data: data di dettaglio
  • Data di pubblicazione: 29-01-2020

Le narrazioni sono utensili cognitivi che appaiono fin dagli albori dell'umanità. A partire dal narrative turn della seconda metà degli anni Novanta, alcuni dei più svariati ambiti tradizionalmente anarrativi (come la politica, il marketing, l'advertising, la medicina) hanno "inglobato" la narrazione all'interno del loro impianto teorico-metodologico, riconoscendone dunque il valore e le potenzialità. Uscendo dall'impasse che la legava a un alveo strettamente letterario, la narratologia sta trovando sempre più stimoli nella psicologia genetica e cognitivista, nelle teorie della mente e nelle neuroscienze. Il libro discute i più recenti orientamenti scientifici all'interno dei suddetti ambiti che mostrano le nostre reazioni neuro-fisiologiche durante la lettura/visione di una storia; quali abilità cognitive stimola la fruizione di serial TV, romanzi, film e docufiction; l'esistenza di differenze gender-related nella formattazione del racconto e nella scelta dei generi narrativi e letterari; e infine, il benessere cognitivo derivante dall'utilizzo delle narrazioni in soggetti con disturbi da stress post-traumatico, affetti da patologie neurodegenerative e con disturbi autistici.

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