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Recensione della Redazione BBRagazzi

Nell’ultimo capitolo di Cronache Lunari conosciamo Winter, la quarta eroina della saga.
La Principessa Winter, il cui personaggio si ispira a quello di Biancaneve, è la figliastra della perfida Regina Levena, la quale ha sfregiato il suo bel viso, perché invidiosa della sua bellezza.
Winter ha deciso, molti anni prima, di non usare mai il suo dono lunare, cioè la capacità di entrare dentro la mente dei propri sudditi e di manipolarli, e questa scelta la porta ad avere delle allucinazioni, “pazzia lunare”, viene chiamata sulla Luna.
A corte, la regina e i nobili la prendono in giro e la considerano una creatura fragile e squilibrata, ma il popolo la ama, per la sua grazia e gentilezza, e questo amore è visto come una minaccia per Levana, che vuole sbarazzarsi della figliastra.
Cinder troverà in Winter un’alleata, quando giungerà sulla Luna per iniziara la sua rivoluzione.
I destini della quattro eroine di Cronache Lunari: Cinder, Scarlet, Cress e Winter, si intrecceranno in questo ultimo episodio, tutte insieme combatteranno per spodestare la regina Levena.

“Principessa ?”
Winter sobbalzò. Nella fretta era passata davanti alla vecchia senza notarla. Era una donnina anziana e dalla schiena curva (…)
“Quasi dimenticavo. Il vostro principe ha lasciato un dono per voi.” Rovistò nella cesta e trovò una scatolina sepolta sotto i rametti. “Pare siano i vostri preferiti.” (…)
Sollevò il coperchio mordicchiandosi il labbro. Scoprì due lucidi confetti alla mela verde che sembravano appena usciti dalla vetrina del pasticcere.
“Oh, sembrano deliziosi” commentò la vecchia sbirciando dentro la scatola. “Li mangiavo sempre da bambina. Sono alla mela, vero?”
“Sì” disse Winter porgendole la scatola. “Prego, ne prenda pure uno. Per ringraziarla del suo disturbo.”
La donna esitò. “Se insistete… Suppongo che un piccolo assaggio non mi farà male. Prendo questo, se siete sicura che non vi dispiace. Vedete, ha una piccola incrinatura, non è adatto a una principessa”. (…)“Ma solo se voi mangiate l’altro. Sarebbe un grandissimo onore condividere questo dono con Vostra Altezza, la bellissima principessa Winter in persona.”
(…) Winter deglutì. “Mi fa piacere. Sono contenta di…di…”
Sbattè le palpebre cogliendo qualcosa di familiare nel modo in cui la donna la osservava, nella piega particolare del suo sorriso, una specie di altezzoso disprezzo.
“Qualcosa non va, amica mia ?”
“No. No. Per un attimo mi ha ricordato qualcuno. Ma talvolta i miei occhi mi giocano dei brutti scherzi. Non posso fidarmi di quello che vedo.”
“Oh, povera sciocchina” disse la vecchia raddrizzando la schiena. “Siamo Lunari. Non possiamo mai fidarci di ciò che vediamo”