Biblioteca di Biassono

Email: biassono@brianzabibloteche.it

Telefono: 039 2201075

 

Le storie mi sono sempre piaciute. Ho imparato a leggere perché non mi bastavano mai. Poi, in terza elementare, con la mia classe ho partecipato ad un progetto scuola-biblioteca e ho scoperto un mestiere sconosciuto: quello del Bibliotecario. E così, dopo un po’ di anni… eccomi qui! Le storie per bambini e ragazzi continuano ad essere le mie preferite: non siete d’accordo anche voi?!

 



3 cose che amo fare

  • Leggere (lo so, lo so che per una bibliotecaria è scontato, ma cosa ci posso fare)!
  • Preparare i biscotti con i miei bambini (e poi, ovviamente, mangiarli)
  • Giardinare nel mio fazzoletto di terra vedendo le cose spuntare e sognando di avere un giorno un grande giardino.

 

Citazione

Se pensate che l’istruzione sia costosa, provate con l’ignoranza. (Dereck Bok, Rettore di Harward)

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Recensione della Redazione di BBRagazzi

Elianor deve aver notato i miei sforzi per annusarla, perché per la prima volta mi ha guardato dritto negli occhi.
Il che mi ha inchiodato lì, sul posto.
Mi sembrava di sentirne la voce. E il suo sguardo diceva che non ce l’aveva con me. Che sapeva che sarebbe ricominciata la solita storia. Che non ero il primo. Non ce l’aveva con me, no. Era solo triste che succedesse, e anche un po’ rassegnata.

Nella classe di Noah c’è una nuova arrivata: non parla con nessuno, assomiglia a Mercoledì Addams e ha uno strano odore, il che la rende subito il bersaglio ideale per il gruppo di vipere che c’è in ogni classe e per il grosso bullo che c’è in ogni scuola. Eppure Noah non lo trova cattivo, solo… diverso. E questa diversità lo affascina.
Pian piano il ragazzo riesce a far breccia nel muro di diffidenza di Elianor per scoprire che lei è una vegana convinta, per di più con un padre guru, e che è il suo stile alimentare a conferirle quella “nuvoletta” particolare. Per amicizia si può assaggiare latte di soia fatto in casa, e farsi qualche domanda sul proprio stile di vita, senza per forza convertirsi al credo di un altro.
Ma quando l’amicizia si incrinerà e un grave pericolo minaccerà Elianor, forse la dieta a base di “semi per volatili” l’aiuterà…

Recensione della Redazione di BBRagazzi

Mi sono voltata di nuovo verso il Medi-Talker e ho digitato molto lentamente: “Vorrei essere come gli altri ragazzi”.
“Quindi vorresti essere meschina, falsa e ottusa?”
Ho alzato gli occhi sul viso adirato della signora V e ho distolto subito lo sguardo.
“No. Vorrei essere normale.”
“Essere normali è uno schifo!” è sbottata.

Ma essere normali non è uno schifo se sei Melody Brooks, hai 11 anni, una memoria fotografica eccezionale e probabilmente sei l’alunna più brillante dell’intera scuola… ma nessuno lo sa.
Perchè Melody non può parlare né muoversi, e medici e insegnanti ritengono che non abbia alcuna capacità di apprendimento. Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa: questo bisogno di comunicare la farà impazzire, ne è certa. Finché un giorno non scopre qualcosa che le permetterà di esprimersi. Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. Però non tutti intorno a lei sono pronti per quello che dirà.

Recensione della Redazione di BBRagazzi

"Onestamente, Annie, i miei problemi non sono neanche paragonabili ai tuoi. I tuoi sono… be’, questioni di vita o di morte.”
“Ma anche i tuoi, Peter” ribatté con voce sempre più cupa. “Ogni volta che i tuoi genitori ti dicono che non vali abbastanza, che non sei abbastanza simile a loro, o che non sei abbastanza come ti vogliono loro: non credi che questo ti faccia morire un pochettino? E’ per forza così.”
Mi bruciavano gli occhi. Aveva ragione.

Un ragazzo solitario in fuga da una famiglia che non lo accetta per come è.
Una ragazza ammalata, disposta a rinunciare alle terapie pur di non perdere se stessa.
Una valle magica per farli incontrare.
Una settimana. L’Arte.
Le cose cambieranno?

Recensione della redazione di BBRagazzi

Il latte artificiale non mi è servito, ma in quel momento ho capito tante cose. Ho capito di essermi trasformata in un nuovo tipo di consumatore – il genitore – molto più vulnerabile, insicuro e bisognoso di consigli. Ho capito che ero disposta a comprare qualsiasi cosa mi dicessero, se era necessaria per mio figlio, e a qualsiasi prezzo. Ma soprattutto ho capito che la pubblicità era in grado di raggiungermi sempre e ovunque.

Il “baby food” è una invenzione del marketing. Il cibo industriale per bambini – dal latte di crescita agli omogeneizzati – è di certo un business per poche multinazionali. Ma è un’alimentazione corretta per i nostri bambini? Questo libro esplora – senza pregiudizi e con il conforto di autorevoli pareri – l’universo del “baby food”, spiega chi sono “i padroni della pappa”, i meccanismi del “baby marketing”, il ruolo dei pediatri, ma soprattutto che cosa c’è davvero dentro a vasetti e confezioni e come imparare a leggere le loro etichette.

Interessanti soprattutto i capitoli sul baby marketing: target mamma e target bambino. Anche se crediamo di essere consumatori attenti, sappiamo davvero in quanti modi 2.0 possiamo essere condizionati?

Recensione della redazione di BBRagazzi

Il titolo orginale del romanzo suona "Coraggioso come te".
Chi è coraggioso, in questo romanzo? Tutti. Perchè tutti hanno paura.
Genie, 11 anni, ha paura che i genitori divorzino, ha paura di passare un mese a casa dei nonni paterni che non ha praticamente mai visto, in mezzo alla campagna e senza connessione internet. All'inizio ha paura anche del nonno, cieco e pieno di stranezze (e di risorse).
Anche suo fratello Ernie, 14 anni, il campione di karate e ragazze, ha paura.
E anche il nonno, malgrado tutte le sue capacità.
Ma nel corso di quel mese Genie, Ernie, il nonno, la nonna e tutti gli altri personaggi scopriranno anche cosa significa "coraggio", perchè la cosa più coraggiosa in assoluto è ammettere di avere paura e riuscire ad ammettere i propri errori.