Biblioteca di Desio
Email: stefania.casagrande@comune.desio.mb.it

Telefono: 0362 392317

 

Da ragazzina odiavo leggere e volevo diventare una disegnatrice di fumetti, poi gli eventi della vita ti obbligano a cambiare strada. Un giorno sono inciampata casualmente nel gradino d’ingresso della biblioteca e da quel giorno è iniziata l’avventura fatta di libri, storie e tanti bambini.

 


3 cose che amo fare

  • Tutto ciò che è manualità e creatività
  • Guardare film di Totò
  • Gustare il tè del pomeriggio (anche con 40° all’ombra)

 

Citazione

“I buoni genitori, danno ai figli radici e ali. Radici per sapere dov’è casa loro, ali per volare via e mettere in pratica ciò che è stato loro insegnato.”

     

Le ultime recensioni



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La grande fuga - Ulf Stark

Recensione della redazione BBRagazzi
Com'è brutto vedere una persona anziana, tipo un nonno, a cui vuoi bene , molto bene, diventare sempre più triste e arrabbiato perchè non può realizzare un ultimo sogno. Il piccolo Gottfrid, ragazzino intraprendente, riesce ad organizzare nei minimi particolari una fuga con il nonno, destinazione, la sua vecchia casa al mare dove sono custoditi tutti i ricordi della nonna.
Un viaggio emozionante a bordo di un vaporetto e le tenere cure e attenzioni di un bambino nei confronti di un vecchio burbero dal cuore buono. Un racconto dove le bugie qualche volta servono per fare del bene.
"Nonno, vero che a volte dire le bugie può servire?" - "Sì" rispose dopo un po'. "A volte dire le bugie è l'unico modo per essere davvero sinceri. Mica male come frase, boia di un diavolo!"

La febbre zombie - Kristina Ohlsson

Recensione della redazione BBRagazzi
Un'estate calda, un'estate come tante altre nel paese di Eldsala, dove le giornate passano lente aspettando il rinfrescarsi della sera. Anche per Herbert l'estate è iniziata così, ma non pensava che quelle notti afose si potessero trasformare in notti di paura. Eldsala infestata dalla febbre zombie.
"...Forse la febbre zombie non era causata dalle vespe , ma da tutt'altro. Gli venne in mente un'altra cosa che voleva sapere. "Perchè perdono le unghie?" chiese. - "Perchè si nutrono troppo poco" rispose Alexander. "Ma le unghie poi ricrescono non appena riescono a procurarsi... il cibo". - "Cibo?" ripetè. - "Che cosa mangiano?" - Alexander fece una smorfia. "Sangue" rispose.

La cassapanca dei libri selvatici - Matteo De Benedittis

Recensione della redazione BBRagazzi
...Tornò con lo sguardo sulla riga con cui iniziava il capitolo, ma continuava a lanciare occhiate a Pennie. Alla fine si concentrò nuovamente sul libro, e c'era scritto: "Ti piace leggermi?" - Tom rilesse quelle tre parole alcune volte: il libro gli stava chiedendo se era sodisfatto della lettura? Proseguì e c'era scritto: "Vedo che stai perdendo il filo del racconto. Forse non sono sufficientemente avventuroso per i tuoi gusti?" - Tom rilesse ancora: era sicuro che quelle parole prima non ci fossero. "Pennie, guarda cosa c'è scritto qua..." "Pennie il libro mi sta parlando..." - "Sì" disse Pennie, "anche a me i libri parlano, e li trovo più interessanti delle mie compagne". - "No, no, intendo dire che mi sta parlando davvero".
Pennie rise. "E gli hai già chiesto come si chiama?" - E fu in quel momento che risuonò una voce profonda come una miniera d'oro e buona come un lupo: "Potete chiamarmi Buck".
...se leggerai questa storia affascinante e magica scoprirari che: "Se un libro scritto con l'inchiostro selvatico non viene letto per tanto tempo, l'inchiostro sbiadisce e il libro non si risveglia più dal letargo"

Le belve - Manlio Castagna, Guido Sgardoli

Recensione della redazione BBRagazzi
...Ratti.Ancora. Una matassa di topi dal pelo impiastricciato di sangue stava pasteggiando con le spoglie di Rachele. La stavano divorando, scavandone la carcassa con insaziabile voracità. Alzarono su Giulia i lori occhi rossi e cattivi, per nulla intimoriti. Giulia tremava, le pareva che tutto ciò che aveva intorno avesse perso consistenza. Dal moncherino che Rachele aveva al posto del naso sbucò la coda serpeggiante di un piccolo ospite. Poi, all'improvviso, quella bocca fatta di denti sporchi di sangue si spalancò, un buco nero gorgogliante. "VATTENE!" che non aveva nulla di quella di Rachele. "ANDATEVENE VIA!" Olmo e le ragazze cominciarono a correre, senza voltarsi indietro , fin quando sbatterono contro un muro. Un vicolo cieco. Il telefono si era definitivamente spento. Erano al buio.
Se ti piace la tensione mista ad orrore allora questo è il libro che fa per te. Ricordati però che lo dovrai leggere solo a stomaco vuoto!

Piccola volpe - Edward Van de Vendel, Marije Tolman

Recensione della redazione BBRagazzi
Piccola Volpe ha una curiosità infinita. Ama la natura, gli animali, ama corre a perdifiato ma .... oooopsss una caduta inaspettata e precipita nel vuoto . La Piccola Volpe perde i sensi e inizia a sognare. Un sogno che sembra un viaggio nei ricordi e rivede la sua tana, la sua mamma,sente l'odore del papà e i giochi che faceva con lui. Ma come tutte le belle cose anche i sogni finiscono e si ritorna alla realtà. Un racconto dolce e commovente da leggere fianco a fianco col proprio bambino