Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Risorse Catalogo
× Nomi CROTTI, Evi
× Nomi Sepúlveda, Luis
Includi: tutti i seguenti filtri
× Livello Monografie
× Data 2021

Trovati 4675 documenti.

La via della femmina morta
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Celin, Paolo

La via della femmina morta

Giovane Holden Edizioni, 28/02/2021

Abstract: Intitolare strade e piazze alle vittime di femminicidio è un modo per aprire un dibattito pubblico su una strage privata che in Italia purtroppo continua indisturbata. Per questo sono sempre più numerose le città dove parchi, giardini, vialetti, piazze vengono dedicati alle donne barbaramente strappate alla vita da chi diceva di amarle. Si tratta di iniziative che rappresentano un passo verso una coscienza comune per fermare una strage atavica, frutto di una cultura patriarcale, maschilista e misogina. Una cultura che in Italia emerge anche dalla toponomastica dedicata nella sua quasi totalità a nomi maschili. Oggi, più che mai, è necessario ricordare le donne che muoiono tutti i giorni per mano degli uomini, dei loro uomini, mariti, compagni, fidanzati, conviventi, che ritenendo di esserne proprietari e despoti, le hanno barbaramente assassinate. Uomini vigliacchi che stanno bene attenti a non farsi scoprire affinché si taccia sul fenomeno, ecco: intitolare piazze e vie alle vittime è un modo per rompere questo silenzio assordante.La storia raccontata da Paolo Celin si inserisce in questa volontà di non dimenticare le donne vittime di violenza. Due giovani amanti appartati in una stradina che porta a Lendinara, in provincia di Rovigo, sono testimoni dell'apparizione del fantasma di una fanciulla, vissuta ai tempi della Serenissima Repubblica di Venezia, che fu vittima di soprusi e di violenza sessuale. Maria, così la chiameremo, amò riamata il giovane rampollo di una nobile famiglia e per questo pagò il prezzo estremo. Da allora ella appare nel luogo in cui fu straziata senza pietà e che viene ricordato come la via della femmina morta.

La forza ondivaga del passato
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Pallotta, Gianluigi

La forza ondivaga del passato

Giovane Holden Edizioni, 28/02/2021

Abstract: Il giovane James, a bordo della sua vecchia Honda xr600, decide di disconnettersi da una realtà effettuale che lo stritola e in cui non si riconosce più, per rifugiarsi in un eremo di montagna.La sua decisione nasce dal bisogno di lasciarsi alle spalle una vita pregna di lavori sporchi, traffici più o meno leciti, poderose emozioni sentimentali e torbidi rapporti sessuali.Immergendosi nella bellezza e purezza della Natura, James spera di riconciliarsi con la propria interiorità, di lenire quell'inquietudine esistenziale da sempre celata sotto una maschera mondana.In un susseguirsi di flash back si evidenziano e si intrecciano le dinamiche caratteriali del protagonista, sviscerate attraverso il prisma dell'amore, delle passioni, delle paure, delle debolezze e delle angosce, mediante l'immersione profonda nel caleidoscopico mare dei sentimenti umani.La riscoperta dei valori morali costituisce l'asse portante che si estrinseca lungo il filo del racconto, lo tiene indissolubilmente legato al concetto di dignità della persona: è questo l'albero motore che scandisce e sviluppa gli eventi concreti descritti lungo il tragitto della narrazione. Il valore della dignità costituisce la pietra miliare con cui confrontarsi nei momenti di difficoltà che, inevitabilmente, si presentano nel corso dell'esistenza.

Se domani ti arrivano dei fiori
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Airaghi, Alida

Se domani ti arrivano dei fiori

Giovane Holden Edizioni, 10/04/2021

Abstract: Due coniugi quarantenni in procinto di separarsi si confrontano in un romanzo il cui titolo, Se domani ti arrivano dei fiori, è un verso tratto da una poesia di Elio Pagliarani.I protagonisti rievocano, commuovendosi o accusandosi vicendevolmente, vari episodi della loro vita di coppia, dal primo incontro all'inevitabile decisione di divorziare.Ogni intervento, differenziato tipograficamente (tondo lui, corsivo lei), rimane circoscritto in un ambito esclusivamente privato, di quotidianità comune a molte coppie.

Il mattino ha il nero in bocca. Una nuova indagine di Cora Ester Milano
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Sorba, Franco

Il mattino ha il nero in bocca. Una nuova indagine di Cora Ester Milano

Giovane Holden Edizioni, 10/04/2021

Abstract: Cora è svegliata all'alba da una concitata telefonata dell'amica e socia Carla Boni Maggiora Tedeschi che da qualche tempo si è ritirata in un residence in Toscana, tra Pontassieve e Arezzo. Il residence è una piccola comunità monastica gestita da suore laiche e si propone quale luogo di villeggiatura per persone nel fiore degli anni. Nonostante le perplessità degli amici, Carla subito dopo la prima ondata di Covid 19 ha deciso di trasferirvisi per rilassarsi. Purtroppo, ben presto si rende conto che sta succedendo qualcosa di poco chiaro: sia le ospiti sia le suore si ammalano di uno strano morbo che fa diventare la bocca nera. E ancora, alle ospiti vengono sequestrati i cellulari sì che non possano mettersi in contatto con amici e familiari. Introdottasi furtivamente in portineria per usare il telefono del residence, Carla chiede all'amica di intervenire in suo soccorso. E Cora non si fa pregare. Munita delle autorizzazioni necessarie in tempo di pandemia per spostarsi da Moncalieri, in Piemonte, alla volta della Toscana, varca i confini regionali con l'intenzione di riportare a casa sana e salva l'amica.Al suo arrivo al residence l'aspetta una situazione se possibile ancora più drammatica: le ospiti sono tutte rassegnate alla morte, il posto è invaso dai topi e il tuttofare ha già scavato una tomba per ognuno dei residenti nel piccolo cimitero.Romanzo intrigante che piega i canoni tipici del genere al servizio di una narrazione attenta alle dinamiche interpersonali.

Una balena bianca non volerà mai
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Barbetti, Lorenzo

Una balena bianca non volerà mai

Giovane Holden Edizioni, 10/04/2021

Abstract: Quando possiamo considerarci veramente perdenti? Quando sbagliamo qualcosa oppure quando non tentiamo nemmeno?È il quesito a cui cerca risposta il protagonista, un trentenne che trascorre il proprio tempo a bere birra barcamenandosi tra lavori improvvisati, passeggiate nei boschi con Marta, sua amica da sempre, e con Stefano e Marco, dispersi nel mondo come lui. In un vortice di flashback ed eventi, talvolta al limite del grottesco, proverà a scrollarsi di dosso un'apatia che pare tenerlo disperatamente ancorato a una città (Perugia) che ama e odia allo stesso tempo. Sognando (forse) un futuro da sceneggiatore, intento a contaminare troppo spesso il cinema con la realtà, incappa in una ragazza e il suo skate, che gli daranno modo di pensare e ripensare a ciò che vuole davvero e ciò che forse non diventerà mai.Romanzo accattivante, caratterizzato da uno stile di scrittura asciutto, che scorre come fosse una sceneggiatura nella mente del protagonista. Ogni parola, ogni spazio, ogni punto a capo, ha una sua valenza, un ritmo volutamente spezzato, volto a creare confusione, la confusione di un giovane che non riesce a dare una svolta alla propria vita.

La morte mi fa ridere
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Balzarro, Ferdinando

La morte mi fa ridere

Giovane Holden Edizioni, 10/04/2021

Abstract: Poche cose come la paura sono una questione intima, insondabile e personale. Normalmente, si ha paura della morte mentre alla vita ci si attacca con le unghie e con i denti. Il ribaltamento dei fattori non cambia il risultato. Se non temi la morte, e la desideri, finanche consciamente la cerchi, è perché la vita ti spaventa, o meglio, ti fa orrore un mondo in declino e una umanità sempre più dedita alla distruzione di sé e del pianeta ferito che l'accoglie.Leonardo, il protagonista del romanzo, acclarato caso di antinomia, è un avventuriero. Rifugge la routine quotidiana, le convenzioni, qualunque rituale sociale. Diffidente nell'approccio interpersonale, è affezionatissimo ai suoi due cani, Luna e Petra, che preferisce non lasciare mai da soli tanto che lo accompagnano nei suoi viaggi in solitaria intorno al mondo, in vacanza e anche quando ha bisogno di disintossicarsi dalla vita di relazioni che sia pur minime è costretto a mantenere.Il suo sprezzo per il pericolo è ben noto nell'ambiente tanto che viene spesso reclutato per incarichi di alto profilo l'ultimo dei quali organizzare il trasporto di preziosi oggetti di antiquariato dall'India.Nulla è mai troppo estremo per Leonardo, pur di non confrontarsi con il più imbattibile dei suoi avversari: il coraggio di vivere.Romanzo appassionante, ecologista e generoso.

Il demone dei miei peccati
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Loi, Ilarione

Il demone dei miei peccati

Giovane Holden Edizioni, 10/04/2021

Abstract: In una calda estate mediterranea, Achille, tatuatore quarantenne, arriva a Palermo per una fiera. In città non conosce nessuno, ma è un tipo estroverso, e non ci mette molto a farsi dei nuovi amici. Nel giro di poco, infatti, attorno a lui si raccoglie un gruppo eterogeneo: Totò e i suoi vestiti assurdi; Asia bella, forte e con una voce terribile; Hayao che viene addirittura dal Giappone; Anna, Santo e Michela coi suoi gatti. E poi, c'è lei, la Lucy, donna magnetica e inquietante: si dice sia una fattucchiera e che sarebbe meglio starle lontano, invece tutti le vogliono parlare, rivelarle la propria anima.Sullo sfondo di una Sicilia torrida e coloratissima, le storie di questi personaggi comuni, eppure singolari, si intrecciano in un racconto gustoso di scoperta e di amicizia. A tirar tardi la notte, a cantare canzoni, a bere una birra dopo l'altra ai tavoli di una curiosa taverna, Achille e gli altri, ognuno peculiare frammento di un mosaico realistico, fanno presto a dimenticarsi di essere estranei.Una scrittura vivida e fluida si distende a narrare un momento tanto fremente di vita da lambire il sogno. I protagonisti mescolano le loro esistenze, ognuno libero da pregiudizi e felice di ritrovarsi accanto agli altri, con tutto ciò che lo rende unico. Al termine di una settimana incantata, si svelerà una strana e antica leggenda, e tutti svaniranno nel mistero dell'invenzione letteraria.

Come luce che tocca ombra
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Rosati, Angelo

Come luce che tocca ombra

Gruppo Albatros Il Filo, 11/01/2021

Abstract: Due testamenti inconciliabili e due donne da trovare per scoprire quale è quella più meritevole del cospicuo patrimonio: è questo il compito che Pietro Mori, scomparso da anni, affida all'avvocato Marco Bacci, nominandolo suo esecutore testamentario.L'avvocato, dopo aver analizzato più e più volte i fogli, senza venirne a capo in alcun modo, decide di indagare su Angela e Valeria. Scopre che Mori le aveva amate entrambe, follemente e, purtroppo, anche contemporaneamente: che quel lascito così ingente sia un modo per farsi perdonare? Ma da quale delle due?Quando Bacci incontra Angela e Valeria, viene, suo malgrado, soggiogato dal loro fascino. Le due, però, hanno intenzione di iniziare una vera guerra, non solo per l'eredità ma anche, e forse soprattutto, per il ricordo dell'uomo che avevano amato.Angelo Rosati è nato a Celano (AQ). Da diversi anni vive a Roma, sua città d'adozione, dove esercita la professione di avvocato. Ama da sempre scrivere, consapevole che farlo, e possibilmente bene, presuppone leggere, e molto. Che gli altri si vantino pure delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto, osservava sagacemente Jorge Luis Borges. Dopo alcuni brevi racconti e saggi di costume editi su periodici, ha pubblicato qualche anno fa, con la Bastogi Editrice Italiana, il romanzo La Saliera e la Torre. Nel 2015, è stato finalista, con altro romanzo, a tutt'oggi inedito, della III Edizione del Premio Letterario Nazionale Gocce d'Inchiostro. 

La casa stellata
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Di Tommaso, Giovanni

La casa stellata

Gruppo Albatros Il Filo, 12/01/2021

Abstract: La casa stellata è una stanza senza soffitto che si trova a Tursi nel più antico quartiere della città, detto Rabatana. È qui che l'autore ambienta il dialogo tra quattro amici milanesi che, spinti dal mito di Ipazia, intraprendono un viaggio nei luoghi simbolo della Magna Grecia, alla ricerca di un'eredità filosofica e culturale ancora custodita in quella terra.I quattro amici, insieme a un'ex compagna di scuola, Selva, si interrogano sulla figura di Ipazia, scienziata, astronoma e filosofa brutalmente uccisa e mutilata dai monaci parabalani su ordine del Vescovo di Alessandria Cirillo, e diventata, nel tempo, martire della difesa della libertà di pensiero e simbolo del femminismo ante litteram.È sull'insegnamento di Ipazia e sulla colpevolezza di Cirillo che i cinque dialoganti si dividono, da questa divisione nascerà un confronto che, attraverso ricostruzioni storiche e testimonianze del tempo, ci svela la figura molteplice di Ipazia.Giovanni Di Tommaso è nato a Tursi (Mt) il 02/11/1946. È stato docente di ruolo di Storia e Filosofia presso i licei di Milano. Ha rivestito diversi incarichi politici prima di trasferirsi definitivamente a Milano. Ha pubblicato, in collaborazione con M. Santamaria, il saggio su Foucault: Rivoluzione o riforme? Ripensare Michel Foucault. Nell'aprile 2016 ha pubblicato il romanzo autobiografico dal titolo Le Confessioni di un povero Cristiano. Nel 2017 ha pubblicato il romanzo storico sulle vicende di Abelardo ed Eloisa dal titolo L'Amore diviso. È stato collaboratore della Mondadori scolastica.

Quando funzionava l'ascensore sociale
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Bonini, Ercole

Quando funzionava l'ascensore sociale

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Questo libro è una vera e propria lezione di vita per i lettori di qualsiasi età. Una storia semplice ma ricca di valori che ogni generazione dovrebbe coltivare per vivere un presente e un futuro migliori, costruendo la propria vita secondo il percorso tracciato dai piani dell'Ascensore Sociale, dove, più ci si impegna e si lavora duro, più si va in alto. In un'ottica autobiografica, l'autore Ercole Bonini propone un messaggio di speranza, insegnando che la bellezza di meritarsi i propri successi non ha prezzo, che guardarsi indietro e vedere i gradini percorsi tra sacrifici, sudore e forza di volontà è ciò di cui hanno bisogno tutte le generazioni, vecchie e nuove.I lettori che leggeranno questa storia non saranno più gli stessi, saranno persone migliori.

Delitto a Villa Lysis
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Musiani, Morena

Delitto a Villa Lysis

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Chiara e Marcello sono sposati da trent'anni, senza figli, lui professore di filosofia in un liceo di Bologna, lei avvocato civilista. Quando si concedono una vacanza a Capri, sono in un periodo strano: lei sembra assente, distratta; lui è insicuro, pieno di dubbi. Staccare la spina, girovagando per l'isola azzurra, sembra una soluzione ai loro problemi. Ma, quando durante una visita a Villa Lysis diventano testimoni di un efferato omicidio, tutti i loro piani per la vacanza saltano e si ritroveranno a fare i conti con il loro passato.Morena Musiani è nata nel 1955 a Minerbio, piccolo comune della provincia di Bologna. Per 35 anni ha esercitato la professione di medico di base nel suo paese. Ha esordito nella narrativa nel 2010 con una raccolta di racconti brevi centrati sull'animo femminile Il chiaro e l'oscuro. Storie di donne edito da Albatros Il filo. Nel 2011 ha pubblicato il primo romanzo La lingua del diavolo, Ed. Pendragon collana Fortepiano, che trae spunto dalla sua terra e dalle sue radici. Delitto a Villa Lysis è la sua terza pubblicazione.

El. La trilogia
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Antonelli, Carlo

El. La trilogia

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Nel 2030 gli uomini hanno trovato il modo di viaggiare nel tempo, ma quello che scoprono, spostandosi di mille anni nel futuro, non è rassicurante: le immagini trasmesse non mostrano alcuna forma di vita ma solo una lunga fila di persone, imprigionate in una specie di resina, come fossero dei fossili. Per tentare di salvare l'umanità, nel futuro viene inviato Paul Carren, che prima di partire lascia un messaggio alla cugina, con l'ordine di conservarlo di generazione in generazione. All'arrivo sulla Terra del 3000, però, Carren, sfiorando una fontana contenente una misteriosa materia, si disintegra. I suoi resti saranno raccolti da El, cameriera di un pub, e quando il corpo di Carren verrà ricomposto, sarà proprio lei a doverlo aiutare a risvegliarsi e a ritrovare la propria coscienza.Carlo Antonelli nasce nel 1965 a Brescia, dove si laurea con lode in medicina. Si specializza in Anestesia, in Ipnosi Clinica e Psicoterapia, coronando un sogno perseguito fin da studente: comprendere e usare la parola per curare. Esordisce nell'edtoria nel 2003, con il testo universitario: Ipnosi e Dolore Ed. G. Laterza. È autore di pubblicazioni scientifiche e testi sull' ipnosi, fra cui Teoria e pratica dell'ipnosi clinica, edito da vox. Nel 2018 vince il premio letterario "Simonetta Lamberti" con il racconto Il sole nero di Zeda. 

Un messaggio d'amore
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Bilancetti, Mauro

Un messaggio d'amore

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Vinto dall'oppressione dei suoi obblighi quotidiani, il protagonista di "Un messaggio d'amore" di Mauro Bilancetti avverte forte il bisogno di interrogarsi sulle inevitabili tematiche esistenziali e si ritira nella campagna toscana per meditare.I pensieri che affollano la sua mente sono diretti alla triste condizione umana, alla difficoltà degli uomini a perseguire linee rette a causa del soggiogamento da impulsi egoistici che incitano a deviare dal percorso di razionalità e alla difficoltà di rapportarsi con la società. L'uomo è un animale sociale e può crescere e adempiere alla propria vocazione solo in unione con gli altri, e per fare ciò è necessario un impegno personale e collettivo. Il nostro Autore punta l'attenzione sulla crescita interiore degli uomini per la possibilità di edificare una società degna della persona, dando rilievo particolare ai valori spirituali e alle relazioni disinteressate: questo come condotta personale quanto schema organizzativo della società. Inoltre, sottolinea l'importanza di un'autorità qualificata e riconosciuta che indirizzi il cammino della storia nell'esclusivo interesse dell'umanità intera, pur non limitata ad una concezione esclusivamente antropocentrica. Il testo si mostra scorrevole, delicato, si affaccia sull'ignoto della psiche umana, accompagnando il lettore in un percorso letterario ad ampio spettro: dalla filosofia all'arte e dall'antropologia alla sociologia.Mauro Bilancetti è nato ad Anghiari, tra Caprese, paese natale di Michelangelo, e Sansepolcro, paese natale di Piero della Francesca. Attualmente svolge attività professionale di avvocato dopo aver esercitato per oltre trenta anni le funzioni di magistrato a Verbania, Arezzo, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Firenze, da ultimo quale presidente del tribunale di Arezzo e di Siena. Questa è la sua prima esperienza letteraria; ha diverse pubblicazioni ma solo in materia giuridica. Ha ora pensato di pubblicare queste sue riflessioni risalenti a diversi anni fa, maturate durante una pausa feriale quando si era ritirato nel casolare di campagna. Non più offuscato dalle quotidiane angosce contingenti, nella preziosa solitudine del silenzio della campagna della sua Toscana, ha sperato di trovare quell'ambiente ideale per interrogarsi cercando di trovare qui il senso profondo della vita in questo momento storico.

L'orgoglio mio di averti accanto
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Baioni, Paola

L'orgoglio mio di averti accanto

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Anna ha poco più di trent'anni e conduce un'azienda florida di abbigliamento per bambini che, assieme al marito e alla figlia, è tutto il suo mondo. Finché, in un giorno come un altro, nella piscina frequentata dalla figlia non incontra Riccardo. Alto, bellissimo e con uno sguardo magnetico che sembra incapace di allontanare da lei, l'uomo le rivolge la parola con una scusa cercando di demolire la barriera di sicurezza dietro cui la donna si è trincerata. Inizia tutto così, con qualche battuta scambiata in attesa che la lezione finisca, come un rito che si ripete ogni settimana e che sembra solo un'innocente amicizia, finché non accade quello che Anna mai si sarebbe aspettata e da cui sarà impossibile tornare indietro… L'orgoglio mio di averti accanto narra una storia d'amore travolgente e passionale, capace di mettere in discussione tutte le ertezze che sembravano incrollabili, prima fra tutte l'illusione di felicità dietro cui i protagonisti, forse inconsapevolmente, si erano rifugiati. Paola Baioni è nata nel 1954 a Jesi (AN), dove tuttora vive. Sposata con Marco da 42 anni, ha due figli maschi, Luca e Paolo. Ha lavorato trentacinque anni in banca. L'orgoglio mio di averti accanto è il suo primo romanzo. Nel 2015 le è stato diagnosticato un tumore cerebrale, a seguito del quale ha dovuto sottoporsi a molte cure. Dice sempre che "nella sfortuna della malattia ho avuto la fortuna d'incontrare dei medici meravigliosi e bravissimi. Chi riceve una diagnosi come la mia non deve scoraggiarsi, oggi le cure ci sono".

Buenos Aires. Gli inetti
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Parisi, Lara

Buenos Aires. Gli inetti

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Leon è un giovane studente di medicina, ma anche l'erede di una delle più potenti famiglia di Buenos Aires. Peccato che la sua famiglia sia uno dei motivi che lo hanno portato ad abbandonare la sua città natia. Ma ritornare risveglia ricordi dolorosi, e non solo per lui… Quando passato e presente si intrecciano è ancora possibile tenere sepolti i legami del passato?Lara Parisi nasce a Paternò nel 2001. Studentessa universitaria, frequenta l'università di Beni Culturali a Catania. Sin da piccola possiede la passione per la lettura e la scrittura, una maniera con cui si relaziona nonostante la timidezza. Questo è il suo primo romanzo.

Uomo chiama terra. Dalla scoperta del fuoco, al primo uomo sulla Luna. Cosa è cambiato?
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Rotini, Alessio

Uomo chiama terra. Dalla scoperta del fuoco, al primo uomo sulla Luna. Cosa è cambiato?

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Un saggio, di un autore con una volontà interessata all'evoluzione del comportamento umano e agli effetti che esso produce sull'ambiente naturale. Egli ha voluto condividere un'analisi sulla società degli umani, affinché si possa concretamente raggiungere un salto profondamente evolutivo verso un mondo ed un modo di vivere basato sul rispetto reciproco e della natura che finora ci ha cullati. L'inizio di una nuova Umanità.Alessio Rotini è nato a Pisa il 18 maggio 1968. Ha sempre avuto, sin da ragazzo, una grande passione per le scienze naturali e per le tematiche umanistiche.Si forma al Liceo Classico G. Galilei, approfondendo la conoscenza dei temi di suo interesse, intraprende, in seguito, studi universitari alla Facoltà di Ingegneria. Si sposa nel 1992 e si laurea in Ingegneria Aerospaziale nel 1997. Subito dopo la laurea inizia a lavorare nel settore metalmeccanico, passando dalla grande acciaieria Lucchini Siderurgica di Piombino, ad aziende specializzate in componentistica per moto ed auto. Si trasferisce in Lombardia con la famiglia nel 2016 dove attualmente lavora nel ruolo di  Quality Manager. Le sue inclinazioni giovanili, nel nuovo contesto sociale riemergono fortemente e lo portano alla stesura di questo saggio: Uomo chiama terra, nel quale ha voluto condensare la sua esperienza di vita e le proprie riflessioni maturate nel corso degli anni.

Gli orfanelli gemelli
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Pardini, Stefano

Gli orfanelli gemelli

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Strazio e Neforma, che strani nomi per dei bambini! Ma sono degli orfani a cui le famiglie che li hanno accolti hanno dato il nome in base alle loro capacità. Strazio è un bravo macellaio che tutto spezzetta e Neforma è un bravo vasaio che tutto modella e trasforma.Come da buona tradizione, la vita dei due orfanelli non è semplice. Gli incidenti con animali intelligenti che li gabbano li metteranno in serio pericolo. Finiranno così nelle grinfie della strega la cui cattiveria maggiore è nell'essere troppo sincera e mettere i bambini davanti alla realtà.Eppure con l'ingegno, la solidarietà, l'amore, il rispetto e anche, ammettiamolo, un po' di fortuna Strazio e Neforma saranno in grado di uscire illesi dai loro disastri. E, anzi, più forti e più felici, perché spesso la trasformazione, la crescita, il miglioramento passano attraverso il dolore. Nella sua favola, Stefano Pardini non fa molti sconti al mondo degli adulti: ci indica che la natura è intelligente e non dobbiamo sottovalutarla. Ma soprattutto ci dice che i bambini ci guardano e da noi imparano. Per questo dobbiamo insegnare loro a diventare adulti e responsabili innanzitutto con le nostre azioni e i nostri comportamenti, che valgono più di mille parole, permettendo loro di sperimentare e sbagliare.Stefano Pardini è nato a Pisa nel 1972. Vive e lavora in Emilia Romagna con la sua famiglia. Si occupa di progettazione di attrezzature e macchinari ed è interessato al cinema, allo sport e al teatro. Coltiva con entusiasmo alcuni vizi (tutti legali), e ama molto scherzare, anche se si dichiara fondamentalmente una persona seria.

Scalzi davanti a un caffè
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Bardazzi, Marta

Scalzi davanti a un caffè

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: Presenza/Assenza: è il binomio che domina l'intera, intensa, raccolta di poesie di Marta Bardazzi. Presenza, perché in ogni angolo della silloge si respira l'intensità di una familiarità radicata nell'essere, nello spirito, nelle fibre pulsanti di altre vite; un'entità – più che una persona propriamente "fisica" – che sembra alimentarsi della forza del sentimento di chi scrive, e si vivifica tanto più intensamente quanto il cuore di chi scrive batte per essa. Assenza, perché se da una parte è innegabile quanto questa entità sia esistenza, dall'altra sentiamo – anzi sappiamo – che è lontana, non sappiamo perché e come – ma ha poi importanza? – ma la percepiamo come se esistesse in un mondo esistenziale parallelo, che rivediamo con gli occhi dell'animo, ma che sappiamo essere lontano dalla nostra percezione fisica, quotidiana, potremo dire di abitudinaria esistenza, ma non sensoriale.Marta Bardazzi è poetessa toscana cresciuta negli Stati Uniti, dove ha iniziato a scrivere all'età di 7 anni e dove ha maturato l'amore per la poesia. Rientrata in Italia da adolescente, si è laureata in Filosofia all'Università di Torino e ha conseguito un Master in Comunicazione per le Industrie Creative all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Vive a Milano, dove da alcuni anni lavora nel settore della comunicazione.

La villa
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Di Pietro, Rossella

La villa

Gruppo Albatros Il Filo, 31/01/2021

Abstract: I segni esistono solo se qualcuno li vede. E così anche Guia coglie i suoi segni e un giorno, mentre è a casa in convalescenza, tra tutti i libri che possiede scopre un libriccino dalla copertina color crema intitolato Uomo Silvano scritto da X. Muñez. Inizia a leggere il libro, all'interno del quale ci sono pagine di appunti, e giorno dopo giorno scopre qualcosa in più sulla vita di quest'uomo. Muñez aveva trascorso gli ultimi trent'anni di attività in una piccola cittadina, aveva acquistato una villa in una zona boscosa e alla sua morte, per mancanza di eredi, la villa viene acquistata da una nota catena di alberghi. Al centro della raccolta si evidenzia il suo impegno per una nuova ecologia urbana, un modo di percepire lo spazio fisico e l'infrastruttura sociale che poggia su un assunto democratico, dentro il quale la logica del capitale non scompare del tutto, ma viene piegata all'esigenza dell'uomo, inteso nella sua declinazione collettiva. Guia si fa prendere sempre di più dalla sua ricerca, indaga nella vita di Muñez, visita i luoghi dove ha vissuto, cerca le persone che possono averlo conosciuto, scava nella sua vita e nei suoi segreti. Ma cos'è che spinge Guia in questa spasmodica ricerca? Cosa lega la sua vita a quella di Muñez? E chi è realmente questo autore sconosciuto?Rossella Di Pietro è nata nel 1990 nel salernitano. Si è laureata in Mediazione Linguistica e Culturale presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" e ha conseguito un Master of Arts in Modern and Contemporary Literatures and Cultures a York (UK). Tra i suoi interessi figurano il cinema e la fotografia. Da sempre sostenitrice dei diritti delle donne e della comunità LGBTQ+. Negli ultimi anni ha lavorato per diverse case editrici a Londra, dove vive tuttora. 

Gweilo
0 0
Logo MediaLibraryOnline Risorsa locale

Romano, Maurizio

Gweilo

Gruppo Albatros Il Filo, 01/01/2021

Abstract: Ci sono ricordi spesso tanto forti e intensi da poter diventare una lezione di vita per le future generazioni. Ricordi così preziosi da decidere di custodirli in un testo autobiografico, che racconta il viaggio di vita e di carriera che ha cambiato per sempre la vita dell'autore.Con una scrittura fluida e una narrazione in prima persona, lo scrittore Maurizio Romano condivide la sua esperienza da Gweilo, da straniero, nella Cina del passato, quella genuina, povera e ricca di valori, tra scenari da fiaba, la saggezza di alcuni antichi proverbi popolari e un modo di apprezzare la bellezza delle piccole cose, oggi ignorata da molti…Maurizio Romano è nato a Napoli nel 1956 e lì è vissuto fino al 1983, anno che ha cambiato radicalmente la sua vita… all'età di 27 anni, appena sposato si è trasferito a Milano ed ha iniziato la sua "avventura commerciale" in Cina Popolare. Negli anni '80 il suo "incontro" con la Cina, una enorme ed ancora poco conosciuta nazione che inizia a muovere i primi passi per venire fuori dal periodo maoista e dall'isolamento dal resto del mondo che questo aveva generato. Una realtà per lui assolutamente affascinante perché fuori dal tempo, gli sembra di essere sul set di un film ambientato negli anni '50, nella quale vive tutta una serie di episodi/esperienze che vanno dal divertente all'esilarante ed al commovente e che lo forgiano come imprenditore e come uomo. Quella Cina Popolare meravigliosamente romantica che non esiste più è rimasta nel suo cuore e ha voluto raccontarla attraverso le forti emozioni umane vissute durante ogni viaggio perché crede che pochi l'abbiano conosciuta realmente e profondamente come ha fatto lui. Con questo libro vuole rendere omaggio alla per lui eroica popolazione di quei tempi che, in cambio della proverbiale ciotola di riso concessagli dallo stato, ha creato le basi per le future generazioni della Cina moderna. La figlia Valentina, nata nel 1991, che fin da piccola ha ascoltato incantata i racconti delle "avventure" cinesi di suo padre, ha poi avuto il grande merito di averlo spinto a raccontare quegli indimenticabili anni '80 dando il suo fondamentale contributo nella stesura di "Gweilo".