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× Nomi Carlan, Audrey
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× Data 2018

Trovati 4208 documenti.

Clean Architecture
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Martin, Robert C.

Clean Architecture

Feltrinelli Editore, 17/04/2018

Abstract: L'applicazione delle regole universali delle architetture software migliora sensibilmente la produttività degli sviluppatori e il ciclo di vita delle applicazioni.Sulla scia del successo del bestseller Clean Code, Robert C. Martin torna per insegnarle mostrandone l'utilizzo per raggiungere un più alto livello di professionalità.Non si tratta di semplici elenchi di buone pratiche: forte della sua cinquantennale esperienza in ogni ambito di sviluppo immaginabile, l'autore chiarisce quali scelte fare e perché sono fondamentali per raggiungere l'obiettivo prefisso, prendendo esempi da situazioni che ci si trova a fronteggiare nella pratica della creazione di software e che possono fare la differenza tra successo e fallimento di un progetto.Una lettura imprescindibile per ogni aspirante architetto, analista, progettista e software manager, e per ogni programmatore che si trova a dover sviluppare un progetto messo a punto da altri.

Il manifesto comunista. Con saggi e contributi sull'attualità del Manifesto. Ediz. critica
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Marx, Karl - Engels, Friedrich

Il manifesto comunista. Con saggi e contributi sull'attualità del Manifesto. Ediz. critica

Ponte alle Grazie, 03/05/2018

Abstract: A duecento anni dalla nascita di Karl Marx, una nuova, ricchissima edizione del Manifesto comunista, che lo pensa, lo critica e lo rivaluta come strumento politico futuro.Chiuse fra il celebre esordio: "Uno spettro si aggira per l'Europa" e il potente appello finale: "Proletari di tutti i paesi, unitevi!", le poche decine di pagine del Manifesto comunista, pubblicate a Londra nel febbraio del 1848, rappresentano forse il più efficace documento politico degli ultimi secoli. Dando nuova voce e forza all'antichissima aspirazione all'eguaglianza fra esseri umani, al desiderio intramontabile di cancellare la violenza e il ricatto economico, morale e sociale che sfruttatori e potenti esercitano sulle vite – oramai – di miliardi di donne e di uomini, i due fondatori del comunismo moderno guardavano soprattutto al futuro, dunque anche a noi.Che cosa è in grado di dirci oggi l'emozionante e lucidissimo testo? L'edizione del Manifesto che avete in mano, oltre a fornire una nuova traduzione e un nuovo commento storico, intende rispondere a questa domanda. Attraverso saggi e contributi di alcuni fra le più note pensatrici e i più noti pensatori contemporanei, di ispirazione marxista, femminista, postcoloniale; attraverso il nuovo commento di C17, gruppo di ricercatori e militanti italiani che dedica la propria attività a pratiche e teorie della trasformazione radicale, Ponte alle Grazie propone il Manifesto come uno strumento di problematica ma viva attualità,fondamentale ancora oggi per comprendere ogni genere di rapporto, di conflitto, di falsa pacificazione sociale.

Orgoglio e vitalizio
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Di Nicola, Primo - Pitoni, Antonio - Velardi, Giorgio

Orgoglio e vitalizio

PaperFIRST, 19/04/2018

Abstract: Non solo politici. Li abbiamo stanati tutti e ora vi sveliamo quanto percepiscono ogni mese: una inarrestabile emorragia della spesa pubblica. Sindacalisti, giornalisti, magistrati, gente dello spettacolo e delle Forze armate, imprenditori, condannati, impresentabili: transitare tra gli scranni parlamentari conviene a tutti. C'è chi a Montecitorio è stato una sola settimana e oggi intasca oltre 2.300 euro di pensione al mese. C'è chi, cumulando più assegni, arriva a novemila euro ogni 30 giorni ad appena cinquant'anni di età. C'è chi, benché miliardario e, durante il mandato, spesso assente in aula, ora non vuole rinunciare a 'un diritto acquisito'. Una vergogna contro cui Paper First e il Fatto Quotidiano lanciano una proposta da sottoporre agli Uffici di presidenza di Camera e Senato per cancellare definitivamente i vitalizi. Vengono inoltre pubblicate le carte inedite che testimoniano come dagli anni Cinquanta i parlamentari abbiano cominciato a cucirsi addosso una valanga di privilegi creando i presupposti per diventare 'Casta'.

Pesce rosso
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Galiano, Enrico

Pesce rosso

Garzanti, 05/04/2018

Abstract: "Enrico Galiano, giovane professore di una scuola di periferia, descrive con passione e rispetto il mondo degli adolescenti. "Io Donna - Monica Virgili"Un autore amatissimo che sa parlare al cuore dei ragazzi."Elle - Cristina De Stefano"Enrico Galiano conosce bene le spine dell'adolescenza."TuStyle - Carlotta VissaniPer Gioia le parole sono importanti. La sua passione sono quelle intraducibili, quelle che in poche lettere riassumono significati profondi e vastissimi, come engelengeduld, che in olandese significa "la pazienza che solo gli angeli potrebbero avere". È proprio quella la parola che Gioia ha in mente mentre, seduta in classe, assiste a una delle strambe lezioni del professor Bove: sulla cattedra c'è solo un pesce rosso dentro una boccia d'acqua, da cui il professore preleva alcune gocce per poi farle ricadere a terra. Gioia sa che il professore vuole insegnare qualcosa, a lei e ai suoi compagni: in fondo lui è uno dei pochi adulti che lei stimi davvero. Ma questa volta le sfugge quale sia l'obiettivo. Non riesce a capire quale messaggio voglia trasmettere. Alcuni insegnamenti sono più difficili perché alcune convinzioni, abitudini, comportamenti sono più radicati di altri. Gioia sta per scoprire che le regole sono importanti, ma a volte è ancora più importante trasgredirle.

Brividi immorali. Racconti e interludi
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Morante, Laura

Brividi immorali. Racconti e interludi

La nave di Teseo, 03/05/2018

Abstract: Famiglie, coppie in crisi, omicidi e amici: storie di verità taciute che assumono, senza volerlo, le sembianze di una bugia. Tradimenti e paure alimentati da vecchi rancori o da accadimenti fortuiti, fraintendimenti e rimpianti serbati per anni che arrivano improvvisi a scompaginare le carte, a scrivere da capo un inizio o una fine, mandando all'aria ogni morale. Irregolari e spiazzanti, quasi si muovessero al ritmo di un'improvvisazione jazz, diversissimi eppure legati nel profondo, i Racconti e interludi di Laura Morante si spalancano come finestre spazzate da venti umorali su un mondo di relazioni e affetti, attraversato da una quotidiana violenza, piccola o grande. Ma sopra ogni cosa, su queste donne inquiete, fragili, contradditorie, su questi uomini razionali e infantili, su bambini sognanti e feroci, su città familiari come case di campagna e case di campagna sterminate come continenti da esplorare, veleggia un'esatta, implacabile ironia che, nel disordine degli elementi, scova una bellezza insensata: la melodia disarmonica, imprevedibile e trascinante su cui il destino ci invita a ballare. Note (musicali) in testa e in coda agli interludi di Nicola Piovani.

Libertà totalitaria
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Magris, Francesco

Libertà totalitaria

La nave di Teseo, 03/05/2018

Abstract: La nostra società è attraversata da una continua tensione verso lo sgretolamento delle classi e l'affermazione dei singoli, con l'esito di un individualismo sfrenato, di un populismo xenofobo, di un ripiegamento verso l'apatia politica. Il modello economico e quantitativo spopola in ogni campo assieme alla difesa del consumismo e della competizione fra singoli, arrivando a imporre la logica capitalista non più come dominante, ma come unica condizione possibile. Lì, dove la tenuta sociale si frammenta e si invoca il primato individuale con le egoistiche pretese di ciascuno, la libertà – oggi più che mai difesa a spada tratta – diventa una pura illusione e per giunta "totalitaria", arresa al conformismo e allo snaturamento delle identità culturali. Per arginare questo fenomeno dilagante sia nei costumi sociali che negli orientamenti politici bisogna ricostruire il tessuto che ci rende collettività e non solo masse. Ripartire dal basso, dai diritti condivisi e dal senso di un progresso comune, in cui la libertà si ricontratta sempre nel dialogo con l'altro, senza arrendersi agli imperativi che il mercato e le sue derive sociali ci hanno imposto. In questo saggio, ricchissimo e illuminante, Francesco Magris ci guida alla scoperta e all'analisi dei fenomeni sociali e politici che maggiormente caratterizzano questa epoca, offrendo risposte a domande che spesso non siamo ancora in grado di porci.

Frammenti di felicità
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Østby, Anne - Barni, Lucia

Frammenti di felicità

Garzanti, 17/05/2018

Abstract: "Se cercate un romanzo che celebri i piccoli piaceri della vita, "Frammenti di felicità" farà al caso vostro."The Bookseller"Un romanzo profondo e agrodolce. Una lettura deliziosa che non vi lascerà indifferenti."Booklist"Un esordio che sprigiona ottimismo. Un inno al potere dell'amicizia e della libertà."Publishers WeeklyUna fabbrica di cioccolato su un'isola esotica.Cinque amiche pronte a rimettersi in gioco.Nel bel mezzo dell'oceano Pacifico c'è una piccola isola dove la terra incontra il cielo e il mare è così cristallino da riempire gli occhi di meraviglia. È qui che Kat ha scelto di vivere trovando nelle onde calde di sole e nelle distese di sabbia bianchissima frammenti di una felicità più grande. Una felicità costruita con pazienza, pezzo dopo pezzo, e che ora è pronta a condividere con le amiche di una vita. Per questo invia a ognuna di loro una lettera: per sfidarle a rischiare, a lasciarsi alle spalle tutto quello che non ha funzionato e ricominciare insieme all'ombra delle palme fijane. Nessuno saprebbe resistere a una proposta tanto allettante. Nemmeno Sina, madre single con un figlio egoista e arrogante. O Maya, a cui la vita sta scivolando tra le dita un poco ogni giorno. O ancora Ingrid, troppo abituata alla solitudine, e Lisbeth, prigioniera delle apparenze. Armate solo di intraprendenza ed entusiasmo, le quattro amiche trovano il coraggio di trasferirsi sull'isola e, sotto la guida sapiente di Kat, danno vita a una piccola fabbrica di cioccolato. Un luogo speciale, dove imparano a racchiudere in bocconi cremosi e vellutati tutto il loro amore per la vita. Un luogo dove, istante dopo istante, avvolte dall'aroma intenso del cacao, riscoprono una nuova forma di leggerezza e arrivano a gustare il sapore dolce della libertà. Ma anche in un paradiso come questo, dove il tempo sembra essersi fermato in un eterno presente, è impossibile non fare i conti con l'ombra lunga del passato. Sina, Maya, Ingrid, Lisbeth e la stessa Kat non tarderanno a confrontarsi con i segreti che ognuna di loro si porta dentro e che rischiano di mettere a dura prova il loro legame e tutto quello che hanno costruito insieme. Frammenti di felicità è un esordio frizzante che ha sedotto gli editori di tutto il mondo, diventando in poco tempo un vero e proprio caso editoriale in corso di traduzione in oltre venti paesi. Con uno stile evocativo e raffinato, racconta una storia di amicizia, speranza e cioccolato. Un inno a catturare il vento delle opportunità e a sciogliere gli ormeggi per esplorare nuove rotte seguendo solo la bussola del cuore.

La scienza coatta
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Barucca, Paolo - Iannaccone, Sandro - Scacchi, Letizia

La scienza coatta

Garzanti, 10/05/2018

Abstract: Impara de prepotenza dai mejo geni da'a storia Fleming scoprì la penicillina perché, partito per le vacanze, aveva lasciato il laboratorio sporco. Newton, per studiare il funzionamento della vista, si infilò un ago in un occhio. Buzz Aldrin ha realmente preso a pugni un complottista che negava l'allunaggio. I benpensanti lo chiamerebbero pensiero laterale, approccio alternativo, intuizioni non convenzionali. Per noi a Roma la parola adatta è un'altra: coattanza, ovvero l'atteggiamento mentale e fisico di chi sa come imporsi nelle situazioni, nel bene e nel male, con arroganza, simpatia e un pizzico di bonaria ingenuità. E non siamo dunque noi a portarla nella scienza. C'è già. È quella che spinge gli scienziati a sezionare le cellule, a schiantare i protoni, a bombardare gli asteroidi, a costruire rilevatori lunghi chilometri per catturare onde gravitazionali infinitesimali. La coattanza è una delle tante, imperscrutabili e irrinunciabili vie che portano alla scoperta e al progresso. La più divertente, tra l'altro, e anche la meno raccontata. Noi la portiamo allo scoperto: la divulgazione tradizionale comincia solo a scoperta già avvenuta, con lo scienziato in giacca e cravatta che racconta la verità acquisita. Ma dietro c'è un processo che richiede tante altre qualità umane: perseveranza, cocciutaggine, faccia tosta. Ma anche imprecazioni, nottate in laboratorio, speranze taciute, angosce ed esultanze a squarciagola. Raccontiamo la scienza che si sporca le mani sperando così di renderla più vicina all'esperienza di tutti e, perché no, di strappare una risata.

Contro i bei tempi andati
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Serres, Michel

Contro i bei tempi andati

Bollati Boringhieri, 17/05/2018

Abstract: ""Michel Serres è la mente filosofica più fine che esista oggi in Francia". "Umberto Eco, lectio magistralis al Festival della Comunicazione di Camogli, settembre 2015A ottantasette anni compiuti, ovunque celebrato tra i più acuti epistemologi dei nostri giorni, Michel Serres rivendica per sé un unico privilegio: sconfessare motivatamente chiunque deprechi il presente in nome di un passato migliore. Catastrofisti e declinisti di ogni risma sono avvertiti. Non sarà consentito loro alcun vagheggiamento del buon tempo andato. Ogni nostalgia del "prima" dovrà mostrare il proprio volto ipocrita di difesa di prerogative acquisite e chiusura preconcetta al nuovo. Così Vecchio Brontolone, eroe negativo di questo pamphlet, è incalzato senza tregua dal suo coetaneo Serres, che gli fa sgranare le litanie edulcoranti dell'"eh, una volta sì che...", per il gusto di rivoltarle una a una. Figlio della profonda provincia francese, Serres li ha vissuti, quei tempi decantati, ma a differenza della gran parte dei professori suoi colleghi ha conosciuto la guerra mondiale e coloniale, la malnutrizione, la durezza del lavoro che sfiancava il corpo, la difficoltà degli spostamenti, l'esistenza stentata in ambienti malsani, dove alle donne erano riservati perlopiù sudore, sottomissione e ignoranza. Le conquiste di civiltà tanto macroscopiche quanto sottovalutate dai passatisti – il balzo della speranza di vita, la sensibilità ecologica, la parità di genere, i progressi giganti dell'igiene e della medicina – sono perfettibili, certo. Ma perché dimenticare gli oltre settant'anni di pace, condizione eccezionale nella storia d'Europa? Serres e la sua giovanissima eroina positiva, Pollicina, che con il cellulare tiene in mano il mondo intero, parteggiano per una vita dolce e lieve, solo adesso possibile. Se è ottimismo, non presenta però tratti di ingenuità. È combattente, argomentato, trascinante come il brio occitano di una prosa che non ha eguali.

Le Alpi nel mondo antico. Da Ötzi al Medioevo
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Märtin, Ralph-Peter

Le Alpi nel mondo antico. Da Ötzi al Medioevo

Bollati Boringhieri, 17/05/2018

Abstract: Le Alpi non sono mai state una barriera. Al contrario: sono sempre state un luogo di incontro, di commerci e di fusione tra culture diverse.Lo storico tedesco Ralf-Peter Märtin – autore di bestseller in Germania e prematuramente scomparso – racconta in questo libro unico le mille storie della regione alpina nell'antichità, dall'Età del Bronzo al rimescolamento di popoli che caratterizza l'inizio del Medioevo.Tra le molte cose che narra, Le Alpi nel mondo antico ci dice come venivano coltivati i terreni fertili della valle, come le pendici vennero terrazzate a vigneto e come i popoli cominciarono a usare i pascoli per il bestiame. E ci racconta come e perché Ötzi – l'Uomo del Similaun – doveva morire e in che modo iniziò il commercio di rame, di sale e di ferro. Qui troviamo la saga delle battaglie dei cimbri e dei teutoni, l'avventura quasi incredibile degli elefanti di Annibale, il rapporto ambiguo dei romani con la montagna, e la nascita dei ricoveri, dei monasteri e delle rotte commerciali che hanno caratterizzato la penetrazione della cristianizzazione tra le valli alpine alla fine dell'antichità.In poche pagine folgoranti Ralf-Peter Märtin sa far rivivere la vivida immagine di uno spazio culturale unico, che ancora oggi è modellato dalla sua storia antica.

Confesso che ho vissuto
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Fini, Massimo

Confesso che ho vissuto

Marsilio, 17/05/2018

Abstract: Dopo La modernità di un antimoderno, che raccoglie gli scritti storico-filosofici di Massimo Fini, pubblichiamo qui i tre libri più personali dell'autore: Di[zion]ario erotico. Manuale contro la donna a favore della femmina, Ragazzo. Storia di una vecchiaia, Una vita. Un libro per tutti. O per nessuno. Arricchisce il volume una lunga introduzione, una sorta di confessione su delle confessioni, al cui centro c'è il Tempo, il padrone inesorabile delle nostre vite, che è l'autentica ossessione di Fini. Questa raccolta chiarisce non solo la controversa e per certi versi deviante personalità di uno dei più singolari intellettuali italiani del nostro tempo, ma anche il suo altrettanto deviante pensiero. Come ha detto Renzo Arbore: "Fini è uno che guarda sempre da un'altra parte".

Non solo di cose d'amore
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Del Soldà, Pietro

Non solo di cose d'amore

Marsilio, 10/05/2018

Abstract: Come può un pensatore vissuto venticinque secoli prima di noi influenzare la nostra ricerca della felicità? Cosa ha da dire a un ragazzo che non si riconosce in quello che fa, a chi si sente solo e non sa costruire un vero rapporto con gli altri, a chi è portato a credere alle fake news o a una politica impegnata a costruire nuovi muri? Sono questioni di oggi ma con radici profonde che portano fino alla Grecia di Socrate. Partendo dalla sua esperienza di conduttore radiofonico, un mestiere fatto di domande e del confronto quotidiano con gli ascoltatori sui temi di attualità, Pietro Del Soldà ci accompagna lungo un viaggio sulle tracce di questa enigmatica figura. La sfida è quella di trovare nell'ironia e nelle contraddizioni di Socrate, protagonista dei Dialoghi del discepolo Platone, chiavi di lettura inedite e interpretazioni in grado di farci cambiare prospettiva sui nostri problemi, fornendo spunti da mettere a frutto in ogni ambito, dalle relazioni con gli altri alla politica.Che si parli di bellezza o di virtù, di verità o di menzogne, di democrazia o di tirannia, ogni cosa per Socrate è una "cosa d'amore", non nel senso romantico e privato che in genere attribuiamo al termine, ma in uno molto più ampio. Socrate ci spinge a superare la distinzione tra vita e pensiero indicandoci, con l'esempio, la sola via per affrontare quanto ci impedisce di essere davvero noi stessi, lasciando cadere maschere, identità e ruoli sociali che non ci rappresentano e ci dividono dagli altri. È la via del dialogo, del confronto che mette in discussione i pregiudizi e porta alla scoperta e alla cura di se stessi, perché – sostiene Socrate – "senza cura di sé non si è in grado di agire bene, e ancor meno di governare la polis".

Absence 2 - L'altro volto del cielo
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Panzuti, Chiara

Absence 2 - L'altro volto del cielo

Fazi Editore, 10/05/2018

Abstract: In L'altro volto del cielo, nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall'inizio del gioco insidioso di cui l'uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell'ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L'invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell'antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un'inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l'ombra dell'Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell'uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell'Illusionista e si troverà faccia a faccia con l'altro volto della competizione e di se stessa. Secondo volume della trilogia, L'altro volto del cielo mette in scena la battaglia interiore che divide Faith tra la lealtà verso i suoi amici e la fascinazione per un futuro da combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. A cosa saremmo disposti a rinunciare se ci venisse offerta una nuova possibilità per riaffermare noi stessi? La nostra identità consiste più nel ricordo di ciò che eravamo o in ciò che ancora possiamo essere? Un libro magnetico e profondamente attuale, dove la battaglia più difficile è quella con noi stessi.

La regola delle ombre
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Leoni, Giulio

La regola delle ombre

Tea, 03/05/2018

Abstract: UN DELITTO INSPIEGABILE, UN LIBRO MISTERIOSO, UN SEGRETO ESOTERICO:UN'INDAGINE DI PICO DELLA MIRANDOLAUn incendio illumina la sera invernale di Firenze, devastando la prima stamperia a caratteri mobili della città. Con la vita del tipografo, le fiamme cancellano anche l'opera promessa a Lorenzo de' Medici: un libro segreto e meraviglioso, impresso con il "carattere perfetto". Accorsi sul posto, il Magnifico e l'amico Pico della Mirandola si rendono conto che non si tratta di un incidente ma di un delitto; a complicare il quadro, l'apparizione nei paraggi di una donna misteriosa che sembra essere la bellissima Simonetta Vespucci, morta anni prima nel fiore dell'età. Pico è scettico. Si chiede se l'opera distrutta non sia l'oscura Regola delle ombre, l'antichissimo rituale che dischiude i cancelli del sepolcro. Un manoscritto passato per le mani di Leon Battista Alberti e scomparso dopo la sua morte. C'è un solo modo per scoprirlo: indagare a Roma sulle tracce lasciate dal grande architetto.Su incarico di Lorenzo, Pico parte per la città eterna deciso a trovare una spiegazione razionale a delitti e apparizioni. Ma nella Roma di Sisto IV e di Rodrigo Borgia, dove gli intrighi si mescolano al rigore della Santa Inquisizione, la sua fiducia nella forza della ragione vacilla...Giulio Leoni svela a poco a poco ai suoi lettori il volto oscuro e sinistro della Roma rinascimentale, un'incredibile danza macabra di maghi e cabalisti, di innovatori e seguaci di antiche dottrine, di grandissimi artisti e fattucchiere, che volteggia tra le sue rovine. 

La scomparsa di Stephanie Mailer
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Dicker, Joël

La scomparsa di Stephanie Mailer

La nave di Teseo, 09/05/2018

Abstract: 30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato ancheil cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.Torna Joël Dicker – geniale autore di La verità sul caso Harry Quebert e Il libro dei Baltimore – con un romanzo teso, mozzafiato, sorprendente fino all'ultima pagina.

Daniel Deronda
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Eliot, George

Daniel Deronda

Fazi Editore, 21/06/2018

Abstract: Pubblicato nel 1876, Daniel Deronda è l'ultimo, brillante romanzo di George Eliot, e forse il più controverso. In questo libro, infatti, la celebre autrice di Middlemarch offre uno dei più lucidi e feroci ritratti della politica e dell'imperialismo di età vittoriana, della discriminazione sessuale e razziale, della tolleranza religiosa e del pregiudizio. Daniel Deronda è un giovane benestante di bell'aspetto, la cui natura sensibile e altruista lo spinge ad aiutare chiunque intorno a lui si trovi in difficoltà: da una sala da gioco alla riva del Tamigi, fino a un piccolo negozio di antiquariato, Daniel incontra così l'altezzosa Gwendolen, la giovane Mirah e l'erudito Mordecai. Tra coincidenze ed eventi mondani, le loro vite si intrecciano a quella di Deronda, che cercherà di risollevare le loro sorti e che ne verrà a sua volta inaspettatamente trasformato. Affidato fin da piccolo a Sir Hugo Mallinger, Daniel non ha mai saputo chi fossero i suoi genitori, ma un incontro accidentale getterà nuova luce sulle sue origini. Le contraddizioni della bella e viziata Gwendolen, i difficili trascorsi della delicata Mirah e i sogni religiosi di Mordecai accompagnano Daniel Deronda verso la consapevolezza di sé e verso un'insperata felicità, sullo sfondo dei costumi dell'aristocrazia inglese. Attraverso una variegata galleria di personaggi umani, Eliot affronta in maniera esplicita il tema del sionismo e dell'antisemitismo, con tinte vivide a metà tra l'indagine morale e il tono satirico.Con una storia avvincente, dalle situazioni dirompenti e dai personaggi indimenticabili, viene qui riproposta una delle più importanti scrittrici britanniche che, al pari di Jane Austen e Virginia Woolf, rientra a pieno titolo tra i classici della letteratura.

Sapienza orientale e cultura occidentale
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Coomaraswamy, Ananda Kentish - Fenoglio, Lorenzo

Sapienza orientale e cultura occidentale

Lindau, 03/05/2018

Abstract: Nei saggi raccolti in questo volume, dato alle stampe per la prima volta nel 1947, l'autore mette in luce da vari punti di vista gli errori della cultura occidentale dominante che ha anteposto il primato dell'azione al primato della contemplazione, il culto del Nuovo all'attenzione alla Verità, l'idolo dell'alfabetismo coatto alla saggezza delle culture orali. Sottolinea pure gli errori e i guasti della colonizzazione che ha imposto ai popoli extraeuropei i modelli culturali e tecnologici dell'Occidente, sgretolando culture civili armoniche ed equilibrate ed esportando i germi di un disordine morale ed ecologico di cui oggi si sopportano le conseguenze. Il suo background privilegiato – da orientale che ha vissuto e scritto a lungo in Occidente – gli permette di evitare i facili stereotipi e di arrivare a una penetrazione critica di rara profondità. La sua visione dei problemi del mondo moderno è lucidissima e se ci fosse bisogno di dimostrare che c'è ancora bisogno di leggere le sue opere, sarà sufficiente osservare che i mali di cui parlava settant'anni fa sono ancora presenti, immutati e in qualche caso incancreniti. Coomaraswamy propone una cura sempre valida, anzi, forse oggi più necessaria che mai: un ritorno consapevole alla saggezza tradizionale, smarrita dagli occidentali ma ancora viva nel "suo" Oriente induista e buddhista.

Un romanzo russo
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Carrère, Emmanuel

Un romanzo russo

Adelphi, 08/05/2018

Abstract: "La follia e l'orrore hanno attanagliato la mia vita" scriveva Carrère presentando "Un romanzo russo" ai lettori francesi. "Di questo, e di nient'altro, parlano i miei libri". Un giorno, però, dopo aver concluso la stesura dell'"Avversario", alla follia e all'orrore decide di sfuggire. Trova un nuovo amore e accetta di realizzare un reportage su un prigioniero di guerra ungherese dimenticato per più di cinquant'anni in un ospedale psichiatrico russo. Arriva così in una cittadina a ottocento chilometri da Mosca, dove tornerà poi una seconda volta, ad aspettare, quasi in agguato, che accada qualcosa. Qualcosa accadrà: un delitto atroce. La follia e l'orrore l'hanno dunque "riagguantato". Anche nella vita amorosa: un racconto erotico scritto per gioco, per "fare irruzione nel reale", precipita lui e la sua compagna in un incubo destinato a devastare le loro vite e il loro amore. Nel frattempo, il viaggio in Russia ha messo fatalmente in gioco le sue origini e il suo rapporto con la lingua della madre – e così Carrère comincia a indagare su quello che, non solo implicitamente, gli "è stato proibito raccontare": la storia del nonno materno, il quale, dopo un'esistenza segnata dal fallimento e dalle umiliazioni, è scomparso nell'autunno del 1944, ucciso probabilmente per aver collaborato con l'occupante. "È il segreto di mia madre, il fantasma che ossessiona la nostra famiglia". Per esorcizzare quel fantasma lo scrittore compie "un oscuro percorso nell'inconscio di due generazioni", che lo porterà alla resa dei conti con un retaggio "di paura e di vergogna" e al tempo stesso alla riconciliazione con l'incombente genitrice – e marcherà la disfatta (sia pur soltanto provvisoria) di quel nemico ghignante, crudele e mostruoso che da sempre lo assedia.

Nascita di una ghostwriter
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Basso, Alice

Nascita di una ghostwriter

Garzanti, 13/04/2018

Abstract: "Una protagonista bizzarra che ha il dono di saper cogliere l'essenza di ogni parola. "TTL-La Stampa - Chiara Moscardelli"Alice Basso ha uno stile fresco e spontaneo."Sette-Corriere della Sera - Roberta ScorraneseCapelli corvini e abiti rigorosamente neri che le danno un'aria misteriosa e impenetrabile: è il biglietto da visita di Silvana Sarca, meglio nota come Vani, nel giorno del suo affrancamento. Da oggi ha un lavoro vero. Uno di quelli con cui potrà finalmente mettere a tacere le continue lamentele della madre sul suo modo di vestirsi e comportarsi. È la nuova ghostwriter delle Edizioni L'Erica, la casa editrice più illustre e antica di Torino. Qui ha il delicato compito di redigere i libri degli altri restando sempre nell'ombra: le bastano un'idea e pochi materiali da studiare per calarsi nei panni dell'autore e scrivere esattamente come avrebbe fatto lui. E ci riesce benissimo grazie al suo intuito infallibile e a uno spirito di osservazione senza eguali. Doti che non tardano a vincere le riserve dell'irrequieto direttore editoriale e a rassicurarlo che non poteva fare scelta migliore. Perché Vani non è una semplice ghostwriter, è molto di più. È la candidata perfetta per un lavoro che richiede massima discrezione e riservatezza.

Nelson Mandela
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Thomas, Isabel - Warren, Hannah

Nelson Mandela

Gallucci, 27/04/2018

Abstract: Perché Nelson Mandela è una fonte d'ispirazione per tutti noi? Da prigioniero politico a presidente del Sudafrica, l'incredibile storia di Nelson Mandela: rivoluzionario anti-apartheid, politico e filantropo, è stato capace di lottare e trionfare con il suo popolo in maniera pacifica. Scopri la sua vita straordinaria e la battaglia per la libertà di un'intera nazione. La traduzione di questo libro è stata realizzata dalla classe II B del Liceo Classico "Massimo d'Azeglio" di Torino con la supervisione di Susanna Basso e Benedetta Gallo.