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× Nomi CROTTI, Evi
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× Data 2020
× Nomi Vonnegut, Kurt

Trovati 6 documenti.

Stringere la mano a Dio. Conversazione sulla scrittura
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Stringer, Lee - Vonnegut, Kurt - Simon, Daniel - D'Antona, Giulio

Stringere la mano a Dio. Conversazione sulla scrittura

Bompiani, 08/01/2020

Abstract: Cos'è la scrittura? In due occasioni – la prima in una libreria di Union Square a Manhattan, davanti a un pubblico di diverse centinaia di ascoltatori attenti e calorosi, la seconda durante un pranzo fra amici al Café de Paris – Kurt Vonnegut e Lee Stringer cercano di trovare delle risposte. Così diversi per età, provenienza, educazione, istruzione, entrambi hanno in comune obiettivi e aspirazioni, prima fra tutte quella di scrivere libri che facciano la differenza.E mentre discutono della loro vocazione condivisa ci regalano metafore indimenticabili del processo della scrittura, che non è certo un modo "per fare soldi, ma per prendersi cura delle proprie nevrosi, migliorare se stessi"; e quando si compie "è come stringere la mano a Dio".

La colazione dei campioni. Ovvero addio triste lunedì
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Vonnegut, Kurt - Asioli, Andrea - Mantovani, Vincenzo

La colazione dei campioni. Ovvero addio triste lunedì

Bompiani, 15/07/2020

Abstract: Uno scrittore di fantascienza, Kilgore Trout, povero in canna e probabilmente destinato a scomparire senza lasciare traccia pur avendo alle spalle una montagna di racconti pubblicati, viene invitato da un miliardario che sembra essere il suo unico ammiratore a parlare del suo ultimo romanzo a un festival della letteratura. Intitolato Ora si può dire, il romanzo è la storia di un uomo che crede di essere l'unica creatura dotata di libero arbitrio in un mondo di macchine. Inizia così il lungo viaggio di Trout attraverso gli Stati Uniti, fitto d'incontri stravaganti e di sorprese. Al tempo stesso, nella città dove si terrà il festival, un ricco e stimato concessionario di automobili comincia a mostrare i primi segni di quelli che potrebbero essere veri e propri attacchi di follia. Dwayne Hoover, questo il suo nome, ha un'ossessione: crede di essere l'unico uomo sulla terra capace di prendere autonome decisioni mentre gli altri non sono che macchine programmate per ostacolarlo e metterlo alla prova. Da qui il senso di frustrazione che lo assilla e lo spinge a compiere atti sconsiderati. I due uomini sono inevitabilmente destinati non soltanto a scontrarsi tra loro, con effetti esilaranti, ma anche a incontrare il loro creatore, Kurt Vonnegut, in un mondo e in un tempo irreale che somigliano straordinariamente a quelli in cui viviamo.

Le sirene di Titano
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Vonnegut, Kurt - Mantovani, Vincenzo

Le sirene di Titano

Bompiani, 22/07/2020

Abstract: Nel cosmo di Kurt Vonnegut non ci sono tute spaziali, conti alla rovescia, lanci di razzi. Tutto questo appartiene alla preistoria. Migliaia e migliaia di anni dopo i primi goffi tentativi dei terrestri di andare sulla luna, si viaggia nello spazio in giacca e cravatta a bordo della propria lussuosa astronave come se si andasse da Milano a Gallarate in limousine. Il combustibile è la VUDD: la Voglia Universale di Diventare. E l'unico incidente che può capitare durante il viaggio è finire in un infundibolo cronosinclastico non registrato dalle carte: una specie di buco nero dove le diverse facce della verità s'incontrano e convivono, dove le nozioni di tempo e spazio non hanno più senso e dove il protagonista di questo romanzo finalmente capirà qual è il significato della vita. Costretto da questo incidente a materializzarsi e smaterializzarsi periodicamente sulla Terra e su Titano, dove lo aspettano le tre sirene che danno il titolo al romanzo, il miliardario Winston Niles Rumfoord affianca molti altri bizzarri personaggi in un romanzo che non è quello che sembra. Sotto la maschera della fantascienza, Le sirene di Titano è una feroce satira sociale in cui l'autore si burla della guerra, della religione e di tutto ciò che divide gli uomini e li rende nemici tra loro.

Ricordando l'Apocalisse
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Vonnegut, Kurt - Mantovani, Vincenzo

Ricordando l'Apocalisse

Bompiani, 16/09/2020

Abstract: Come incubi incancellabili del passato e minacce incombenti sul mondo del futuro, la guerra e i suoi orrori hanno sempre turbato i sonni di Kurt Vonnegut e tornano come tema dominante in questa raccolta di dodici pezzi scelti dal figlio Mark. Il libro si apre con l'ultimo discorso tenuto dall'autore ottantaquattrenne a Indianapolis, la sua città natale. Tra battute e freddure, nella tradizione dei grandi umoristi alla Mark Twain, vengono sfiorati molti argomenti: religione, scienza, selezione naturale, tortura, pena di morte, cambiamento climatico, Marx, comunismo, capitalismo, Cina, USA e razzismo, quasi come se Vonnegut presentisse la fine e volesse lasciarci il suo testamento spirituale. Gli altri undici pezzi va nno dalla "storia vera" del bombardamento di Dresda, dal quale si salvò miracolosamente, al racconto di fantascienza che chiude la raccolta e dà il titolo al libro, Ricordando l'Apocalisse: una trionfale caccia al Maligno che perseguita l'umanità.

Un uomo senza patria
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Vonnegut, Kurt - Testa, Martina - Mantovani, Vincenzo

Un uomo senza patria

Bompiani, 14/10/2020

Abstract: Se non avete un vecchio amico con cui fare quattro chiacchiere la sera fumando un sigaro o bevendo un grappino, un vecchio amico che ne ha viste di tutti i colori ma che non ha perso la fiducia nella vita, ecco il libro che fa per voi. È stato pubblicato per la prima volta nel 2005, ma sembra scritto oggi. Dodici brevi saggi sulla società americana, sull'imperialismo dei suoi governi, sulle guerre in Iraq e in Afghanistan, sullo sfrenato capitalismo delle multinazionali: la critica feroce a una patria che l'autore non riesce più a riconoscere come propria. Gli Stati Uniti che Vonnegut mette alla berlina con la sua consueta verve non sono certo quelli di Donald Trump. Ma George W. Bush era molto diverso? E andate avanti a leggere, là dove il nostro vecchio amico parla della Terra e di quanto si sta facendo per salvarla. Vi sembra che negli ultimi quindici anni si siano fatti molti progressi? Queste riflessioni sul mondo e sulla vita sono insieme il manifesto di un uomo dalle idee chiare e il testamento di un irriducibile difensore di tutto ciò che resta di umano sul nostro pianeta.

Piano meccanico
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Vonnegut, Kurt - Mantovani, Vincenzo - Mantovani, Vincenzo

Piano meccanico

Bompiani, 28/10/2020

Abstract: In un futuro non troppo lontano, dopo una guerra che – ovviamente – è stata "l'ultima", l'America vive nel benessere grazie all'impiego massiccio della meccanizzazione. Le macchine hanno sostituito l'uomo in ogni lavoro manuale e la società è divisa in due. Da un lato tecnici e manager, che hanno imparato a produrre senza le maestranze richiamate sotto le armi. Dall'altro coloro che il basso quoziente d'intelligenza condannava a un lavoro manuale che ormai non esiste più. Il cittadino medio americano è solo uno scarto del processo industriale, un ozioso dal quale più nessuno si aspetta un gesto di ribellione. È il tecnocrate più giovane e promettente, Paul Proteus, il primo a ribellarsi alla civiltà delle macchine. Ma fallirà, perché l'uomo non può più fare a meno di loro. Il primo grande romanzo di Vonnegut è l'avvincente affresco di un mondo condannato anche da coloro che vorrebbero salvarlo: l'uomo non lo cambierà se prima non sarà riuscito a cambiare se stesso.