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Trovati 57616 documenti.

Cuore di mamma
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Trevisan, Irena - Lorenzi, Enrico

Cuore di mamma

Sassi Junior, 13/07/2021

Abstract: Nel cuore di una casetta calda e luminosa, nel cuore di una città dai mille colori, intrecciavano le loro vite una mamma e il suo bambino. Tra parole e sorrisi, condividono un momento di gioia e rallegrano i loro cuori. Una dolcissima storia di tenerezza e di un abbraccio che sa di famiglia, per spiegare quanto l'amore materno non si misuri con le cose materiali, quanto piuttosto attraverso i piccoli gesti quotidiani. Età di lettura: da 5 anni.

I gradi dell'organico e l'uomo. Introduzione all'antropologia filosofica
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Plessner, Helmuth

I gradi dell'organico e l'uomo. Introduzione all'antropologia filosofica

Bollati Boringhieri, 15/07/2021

Abstract: Scritto sotto l'impulso "delle profonde tensioni allora esistenti fra scienze della natura e filosofia", I gradi dell'organico e l'uomo (1928) si avventura in una grandiosa impresa di pensiero: "afferrare da un unico punto di vista la graduazione del mondo organico", ossia identificare la "logica della forma vivente" – vegetale, animale e umana – rispetto all'inanimato. La formulazione-chiave a cui perviene Helmuth Plessner è la sostanziale eccentricità dell'uomo all'interno del vivente. Unico tra gli esseri a distanziarsi dall'ambiente e dagli istinti, per compensare questo squilibrio costitutivo e garantirsi una specifica forma di esistenza deve ricorrere all'"aiuto delle cose extranaturali, che scaturiscono dal suo creare". Insomma, l'uomo "è per natura artificiale". Un'idea che risuonerà a lungo nell'antropologia filosofica del Novecento.

La fiducia e la dignità. Dieci scelte urgenti per un presente migliore
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Temelkuran, Ece

La fiducia e la dignità. Dieci scelte urgenti per un presente migliore

Bollati Boringhieri, 30/09/2021

Abstract: "Giustamente famosa come anatomista di tante cose sbagliate del mondo moderno, Ece Temelkuran rivolge qui la sua attenzione a ciò che è giusto; ed è meraviglioso scoprire che i suoi argomenti non sono solo chiari, ma anche convincenti. "Jonathan Coe, autore di Io e Mr Wilder"Sto regalando La fiducia e la dignità a tutti quelli che conosco. Così chiaro, franco, saggio e gioioso! Un libro oggi obbligatorio per ogni essere umano sulla terra. "Andrew Sean Greer, autore di Less, premio Pulitzer 2018"Il genio di Ece Temelkuran è quello di smontare il potere con inaspettata ironia, di portarti dentro la comprensione del presente dandoti un bisturi e un fiore. Leggete questo libro, sanguinerete e vi sentirete protetti al contempo." Roberto Saviano"Soffrire un dolore che possiamo superare. Desiderare una libertà che ancora non abbiamo. Per quanto possa ricordare, queste sono state le sensazioni che la musica di Beethoven ha piantato nella mia anima. Più recentemente, leggere il delizioso La fiducia e la dignità di Ece Temelkuran mi ha dato le stesse sensazioni. "Yanis VaroufakisIn Come sfasciare un paese in sette mosse Ece Temelkuran è riuscita a farci percepire, con dolorosa consapevolezza, l'estrema pericolosità del tempo che stiamo vivendo, un tempo che sta virando nuovamente verso un nuovo tipo di fascismo, con un cambio di passo evidente rispetto alla società che era uscita stravolta dalla seconda guerra mondiale. Di nuovo ci troviamo di fronte alla questione del male radicale e come allora torniamo a domandarci "da dove viene tutto questo odio?". Ovunque nel mondo vediamo una disuguaglianza inaccettabile, nel discorso politico le persone sono tornate a essere sacrificabili, c'è un chiaro attacco globale ai movimenti antifascisti e si è persino giunti a criminalizzare i ragazzi che scioperano per il clima. Leggiamo accuse agli scienziati, sperimentiamo in molti paesi un terrificante passo indietro sui diritti delle donne e non possiamo non constatare che la spietatezza è ormai diventata un'identità culturale e politica. È ora di ripristinare la fede nel genere umano.La fiducia e la dignità vuole offrire un nuovo linguaggio, che vada oltre il discorso politico. Nell'epoca della polarizzazione estrema e dell'odio, Temelkuran costruisce in queste pagine appassionate un vocabolario fatto di parole di cui riappropriarsi, parole accoglienti come "dignità", "attenzione", "partecipazione", "gesto umano". È necessario che sempre più persone sostengano l'idea di un mondo giusto e dignitoso, recuperando la parola "fede", riscattandola dal suo contesto religioso. Perché da decenni, ormai, proprio la fede è stata distrutta, soprattutto da una frase che è diventata inattaccabile a forza di ripeterla: "Non c'è alternativa".Invece un'alternativa deve esserci: abbiamo fatto piramidi e rivoluzioni, sinfonie e viaggi spaziali, fisica quantistica e millenni di evoluzione e ci troviamo ora, all'inizio del XXI secolo, a un punto morto della storia umana. È veramente questo tutto ciò che possiamo essere? Tutto quello che possiamo fare?

Vetrinizzazione. Individui e società in scena. Nuova ediz.
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Codeluppi, Vanni

Vetrinizzazione. Individui e società in scena. Nuova ediz.

Bollati Boringhieri, 09/09/2021

Abstract: La vetrinizzazione sociale ha avuto inizio nel Settecento con la comparsa della vetrina che, per la prima volta, metteva in scena e valorizzava oggetti in precedenza inerti e passivi. L'individuo si è trovato così da solo di fronte alle merci e ha dovuto imparare a interpretare il loro linguaggio senza l'aiuto del venditore, abituandosi a leggere la comunicazione visiva, ma anche ad affrontare la vita in solitudine, nella nuova condizione sociale imposta dall'urbanizzazione e dalla modernità.Negli ultimi due secoli spettacolarizzazione e valorizzazione hanno poi investito i principali ambiti delle società occidentali: gli affetti, la sessualità, il corpo, l'attività sportiva, i media, il tempo libero, i luoghi del consumo, gli spazi urbani e persino le pratiche relative alla morte; fino ad approdare, nel corso del Novecento, da un modello di fruizione collettiva (manifesti, cinema, televisione) a uno fondato sul consumo sempre più solitario (pay tv, streaming, Internet).All'alba del secondo decennio di questo nuovo millennio, la maggior pervasività dell'uso dei social media ha portato ancor di più l'individuo a "esporsi" online e a condividere ogni ambito della sua vita, da quello pubblico al più privato, nello spettacolo della rete. Con il risultato che tutto oggi viene trasformato in fenomeno da "esporre in vetrina" – comprese la malattia e la morte –, e per gli individui la vetrinizzazione digitale è diventata difficile, se non impossibile, da evitare.A quasi quindici anni di distanza dalla prima edizione di questo libro, Vanni Codeluppi rielabora e aggiorna con chiarezza, agilità e sintesi puntuale il lento ma inesorabile processo di spettacolarizzazione degli individui, mettendo in luce tutti i paradossi e le idiosincrasie della prolungata esposizione della nostra vita online.

Olocausto americano. La conquista del Nuovo Mondo
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Stannard, David E. - Malerba, Carla

Olocausto americano. La conquista del Nuovo Mondo

Bollati Boringhieri, 02/09/2021

Abstract: L'olocausto americano iniziò nel momento stesso della scoperta del Nuovo Mondo.Poche ore dopo aver toccato terra nel 1492 Colombo aveva già catturato sei nativi, dei quali scrisse che "dovrebbero essere buoni schiavi e sarebbero facilmente divenuti cristiani". Il genocidio vero e proprio iniziò poi a Hispaniola nel 1494: nel giro di pochi mesi le malattie, i soldati, i preti e i cani da caccia del "Portatore di Cristo" avevano sterminato cinquantamila "indiani", e in vent'anni gli otto milioni di abitanti dell'isola erano scomparsi.È così che David Stannard, dopo una prima parte dedicata alla ricostruzione delle culture native delle Americhe prima della loro scoperta da parte dell'uomo europeo, fornisce tutti gli elementi di fatto necessari per capire la dimensione umana della distruzione prodotta su scala continentale dalla violenza e dalla introduzione di malattie mortali nel Nuovo Mondo.Descrive poi il contesto ideologico e sociale di quelle che furono eufemisticamente chiamate le guerre indiane negli Stati Uniti per interrogarsi infine sul razzismo e sul genocidio come componenti fondamentali, non ancora superate, della civiltà euro-americana.All'approfondita ricostruzione storica si accompagna così un'appassionata riflessione che mette nella sua giusta prospettiva più recenti olocausti.

Il rospo e la badessa. Venetia 1172
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Tiraboschi, Roberto

Il rospo e la badessa. Venetia 1172

Edizioni e/o, 01/09/2021

Abstract: VINCITOREPremio Selezione Bancarella 2022Venezia 1172, mentre la prima epidemia di peste della storia della città flagella la Serenissima, il doge Vitale II Michiel viene assassinato. Molti membri del Consiglio spingono per un cambiamento radicale del metodo elettivo del Doge: non più affidato alla proclamazione diretta del popolo, ma scelto da pochi prescelti. Mentre le fiamme avvolgono la città, si scrive la storia del mondo.Nessuno sa raccontare le origini della grandezza di Venezia come Roberto Tiraboschi.Venezia, maggio 1172. La città è in fiamme, devastata da una sommossa scoppiata dopo la sconfitta della flotta veneta nei pressi di Costantinopoli. Il doge Vitale II Michiel viene assassinato dai rivoltosi sul sagrato della chiesa di San Zaccaria. Di cento galee inviate in oriente ne sono tornate solo diciassette. E con i superstiti è sbarcata anche un'epidemia di peste. La prima di cui si ha notizia nella storia di Venezia. Il compito più urgente è scegliere un nuovo Doge. Intorno a questa nomina si scatenano gli appetiti di tutta la nobiltà veneziana. Sicara Caroso, badessa del monastero di San Lorenzo, donna dalla bellezza inquietante, quando scoppia la rivolta sta recandosi a San Giacomo in Paludo, un convento sperduto nella laguna. Una giovane monaca indemoniata, Persede Gradenigo, figlia di uno dei nobili più in vista della città, è stata trovata affogata in fondo a un pozzo. Le consorelle sostengono che si è tolta la vita, spinta dal demonio che la possedeva. La badessa è piena di dubbi. Ha inizio così un lungo e tortuoso percorso alla ricerca della verità. Negli stessi giorni Venezia si trova davanti a una svolta politica, uno scontro tra "populismo" e "democrazia" ancora oggi attuale. Molti membri del Consiglio spingono per un cambiamento radicale del metodo elettivo del Doge: non più affidato alla proclamazione diretta del popolo, ma scelto da pochi prescelti, selezionati tra i rappresentanti dei cittadini. Un cambiamento epocale che può determinare il futuro della città.

Croci rosse
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Filipenko, Sasa - Zonghetti, Claudia

Croci rosse

Edizioni e/o, 01/09/2021

Abstract: "Se volete entrare nella testa della gioventù russa di oggi, leggete i libri di Filipenko". Svetlana AleksievičUn grande romanzo verità che attingendo agli archivi della Croce Rossa porta alla luce la storia tragica dell'URSS e dei suoi prigionieri di guerra."Una volta, porgendomi un mio romanzo da autografare, un lettore mi disse di essere un archivista e mi chiese se potevo essere interessato a riceverei documenti storici su cui stava lavorando. Per qualche anno, pur imparando dettagli anche atroci, non ci trovai storie interessanti da sviluppare. Poi un giorno ricevetti una sua telefonata: aveva trovato un paio di lettere che il Comitato internazionale della Croce rossa aveva mandato ai nostri vertici e cui era stato vietato di rispondere. Me ne accennò il contenuto. Nel tempo di una doccia il romanzo era pronto". È così che nasce la storia di Tat'jana Alekseevna, la protagonista di Croci rosse, ex dattilografa al Commissariato del popolo agli Esteri ora malata di Alzheimer che, per timore di portare con sé il suo segreto, lo rivela pian piano al giovane che si è appena trasferito nell'appartamento di fronte al suo (anche lui con un passato pesante sulle spalle) e che ascolta, prima scettico se non scocciato e poi sempre più coinvolto, la storia di come l'URSS aveva scelto di non curarsi dei suoi prigionieri di guerra e di come riuscì a infierire sulla vita di tante persone come Tat'jana. Filipenko ha ricostruito con cura minuziosa gli scambi epistolari fra la Croce rossa internazionale e il governo sovietico (emersi dall'archivio della Croce rossa di Ginevra e parzialmente riportati anche in coda al romanzo), ma ha saputo soprattutto tradurli in pagine dense di umanità. Tat'jana Alekseevna, suo marito e la loro bambina sono gli unici personaggi inventati della vicenda. Per la Storia, invece, parlano tutti gli altri nomi presenti nel libro.

Tutto perfetto tranne la madre
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Bartolomei, Fabio

Tutto perfetto tranne la madre

Edizioni e/o, 22/09/2021

Abstract: Quando si è trovato faccia a faccia con un tir fuori controllo, Pietro ha visto tutta la vita passargli davanti agli occhi. C'è un solo problema: la vita che ha visto non era la sua. Tutto perfetto tranne la madre è il terzo sorprendente capitolo della Quadrilogia della famiglia. Una storia breve che saprà emozionare e far riflettere anche dopo l'ultima pagina. Pietro è un uomo fortunato, fa il lavoro che ha sempre sognato, ha una compagna che ama anche i suoi difetti e soprattutto ha il padre migliore del mondo. Eppure, quando si trova faccia a faccia con un tir fuori controllo e per un istante vede tutta la vita passargli davanti agli occhi, in quei frammenti nota qualcosa che sconvolgerà per sempre le sue certezze e le sue priorità. Bartolomei dimostra ancora una volta di saper raccontare con delicatezza autentici drammi in grado di devastare vite, di segnare destini. Sempre sul filo di un'ironia incalzante che affonda nella malinconia e nella rabbia per poi restituire speranza.

Nella polvere
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Osborne, Lawrence

Nella polvere

Adelphi, 15/07/2021

Abstract: In un antico villaggio marocchino, trasfor­mato in "buen retiro" di lusso da una coppia di cinquantenni gay – l'americano Dally e l'in­glese Richard –, sta per andare in scena lo sfarzoso party che ogni anno richiama deci­ne di ospiti facoltosi. Un baccanale di tre giorni durante i quali, sotto lo sguardo ve­nato di disprezzo e di invidia insieme del personale, è destinato a consumarsi ogni tipo di eccesso. Tutt'intorno, montagne sfre­giate dai cercatori di fossili, strade su cui la polvere si deposita "con la leggiadria gravi­tazionale di una massa di piume" e oasi a­bitate da gente di una nobiltà "minacciosa e fluida". Quando l'auto di David e Jo, di­retti alla festa, investe e uccide un giovane del posto, si innesca una catena di eventi che porterà i due a fare i conti con i propri pregiudizi, colpe e desideri più segreti. Ma a chi spetta perdonarci per consentirci di ricominciare? E, soprattutto, il perdono e la giustizia sono davvero possibili? Osborne conosce bene la risposta, ma trascina rapi­nosamente il lettore fino all'ultima riga pri­ma di svelargliela.

L'11 settembre di Eddy il ribelle
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Affinati, Eraldo

L'11 settembre di Eddy il ribelle

Gallucci, 15/07/2021

Abstract: Eddy è un ragazzo ribelle che vive su Fulgor, un pianeta dove tutti vorrebbero dimenticare la guerra e la morte. Un giorno viene espulso da scuola e scappa oltre il promontorio di Ox, nell'emisfero sconosciuto, insieme con Matuzalem, l'amico più caro, l'unico disposto a seguirlo. Per i due compagni comincia una grande avventura che, l'11 settembre 2001, li porterà sul cielo di New York. Da lassù saranno testimoni della tragedia delle Twin Towers. Quando Matuzalem scompare, Eddy scende su quel pianeta bizzarro e incontra Nadine…Con la fantasia del grande narratore e il realismo di chi è in contatto ogni giorno con tante culture diverse, Eraldo Affinati ha messo a frutto in questo straordinario romanzo la sua esperienza con i ragazzi, per raccontare a chi era ancora bambino nel 2001 il più grave attacco terroristico di tutti i tempi e il suo significato nella storia dei popoli del mondo.

Pollyanna
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Porter, Eleanor

Pollyanna

Gallucci, 15/07/2021

Abstract: Fin da piccola Pollyanna ha imparato da suo padre ad affrontare gli ostacoli col sorriso sulle labbra e a non scoraggiarsi mai. A undici anni va a vivere dall'austera zia Polly e grazie al suo carattere solare mette in subbuglio la tranquilla vita del paese. Tutti gli abitanti, zia Polly compresa, si lasceranno coinvolgere dal suo "gioco della contentezza", che consiste nel trovare sempre, in qualsiasi circostanza, un motivo di cui rallegrarsi."La vide subito: una ragazzina esile, col vestito a quadrettini rossi e due grosse trecce bionde che le scendevano sulle spalle. Il visino lentigginoso, sotto il cappello di paglia, scrutava di qua e di là, incerto, come di chi cerchi qualcuno".

Nascita e avvento del fascismo
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Tasca, Angelo - Silone, Ignazio

Nascita e avvento del fascismo

Neri Pozza, 29/07/2021

Abstract: Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1938 con il titolo Naissance du fascisme, a distanza dunque di più di ottanta anni dalla sua apparizione, questo libro non cessa di stupirci per la sua puntuale ricostruzione della nascita del fascismo e delle ragioni che ne permisero l'affermazione. Militante socialista dopo essere stato espulso dal Partito comunista alla fine degli anni Venti, Tasca era riparato a Parigi nel 1926. Lontano dall'Italia, per comporre l'opera si era affidato alle memorie personali e alle testimonianze degli esuli antifascisti come lui. Un materiale limitato che, tuttavia, diede origine alle pagine forse più avvincenti dal punto di vista narrativo, e più chiare nell'argomentazione storica, che siano state scritte sull'avvento del fascismo.Il libro narra degli eventi intercorsi tra il 1918 e il 1922, quattro anni destinati a cambiare la storia del nostro paese e del mondo, e ad approntare la barbarie poi naufragata nella tragedia della Seconda guerra mondiale. Quattro anni narrati attraverso una cronaca serrata, in cui le circostanze e i fatti decisivi si susseguono lasciando il lettore senza respiro: ecco dunque la "rivoluzione democratica del 1919", il movimento sorto nel primo dopoguerra con le rivendicazioni dei reduci, le proteste operaie e la richiesta di Costituente, un movimento per l'emancipazione sociale e civile del paese che non trovò alcuna espressione politica degna di questo nome; ecco il "biennio rosso", l'occupazione delle fabbriche, la fine dell'ondata rivoluzionaria e l'insorgere della violenza squadrista nelle stesse zone "rosse"; ecco, infine, la "Caporetto socialista" dell'estate del 1922, con la sconfitta definitiva del movimento operaio e la dilagante reazione fascista culminata poi nella marcia su Roma. Ciò che, tuttavia, colpisce di più in questo libro, ed è tuttora una imprescindibile lezione per la difesa della democrazia, è l'argomentazione delle ragioni sociali della sconfitta del movimento operaio e dell'avvento del fascismo. Le forze socialiste, non l'imbelle fronte liberale, avrebbero certamente potuto impedire la barbarie fascista se solo avessero fatto davvero propria l'affermazione di Marx per la quale una classe è davvero rivoluzionaria soltanto quando non è "una classe particolare, bensì la rappresentante dei bisogni generali della società". Durante tutta la crisi postbellica il socialismo, come rappresentante dei bisogni generali della società, fu del tutto assente, col risultato che, avendo la società ""orrore del vuoto", se lo si lascia sussistere troppo a lungo, le forze più selvagge, attratte e moltiplicate da esso, si affrettano a colmarlo"."Il libro di Angelo Tasca sulle origini e lo sviluppo del fascismo italiano… rimane, a mio avviso, il migliore, cioè il più vivo, il più veridico, il più istruttivo di quanti ne siano stati finora pubblicati". Ignazio Silone

Telefono
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Everett, Percival

Telefono

La nave di Teseo, 22/07/2021

Abstract: Un biglietto ritrovato in una giacca acquistata online pone di fronte a una scelta decisiva Zach Wells, docente di geologia con una vita fino a quel momento tranquilla, sebbene percorsa da un fiume sotterraneo di irrequietudine. Quando la sua esistenza viene sconvolta da una terribile scoperta, Zach decide di prendere sul serio la richiesta di aiuto contenuta in quel misterioso biglietto, come se tentare di salvare uno sconosciuto fosse l'unico modo per tentare di salvare se stessi. Tra Los Angeles, una caverna nel Grand Canyon, il deserto del New Mexico e Ciudad Juárez, al di là del confine, Zach proverà a dare un senso al proprio dramma imbarcandosi in un'impresa donchisciottesca senz'altro aiuto che quello offerto da un improbabile cenacolo di aspiranti poeti.Un romanzo di sentieri che si biforcano, in cui le suggestioni paleontologiche e scacchistiche si fondono alle prove estreme di una famiglia e di un matrimonio, le domande esistenziali di un uomo al mistero delle donne scomparse nella "città del Male". Finalista al premio Pulitzer 2021, Telefonoè un'opera intensa ed emozionante sulla mancanza e la perdita, ma soprattutto sull'opportunità di riscatto che può nascere dalle difficoltà.

L'aragosta vive cent'anni
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Colò, Licia

L'aragosta vive cent'anni

Solferino, 15/07/2021

Abstract: "Lo sai che l'aragosta vive cent'anni?" Sono le parole che Sabrina vede comparire all'improvviso sullo schermo del suo computer. Ma non in una chat, o su un social: no. Proprio in un file di word, al quale sta affidando i suoi pensieri come a un diario. Chi è il misterioso hacker che si è intrufolato nelle sue giornate? Cosa vuole da lei?Nonostante l'inquietudine, non può impedirsi di provare un'inconfondibile emozione, quella delle cose nuove che iniziano. E in breve l'intrusione informatica diventa un'amicizia virtuale, una "stanza tutta per sé" in cui raccontare frustrazioni, paure, rimpianti: la fine dell'amore con il marito, i problemi con le figlie adolescenti, la perdita del lavoro in televisione. Già, ma un'emozione positiva, mai? Giorno dopo giorno, Sabrina impara che per migliorare la propria vita bisogna innanzitutto modificare la prospettiva da cui la guardiamo. Mentre un lavoretto accettato quasi per noia si trasforma in una sfida vera, e la primavera porta un'emozione dal sapore di rinascita, l'interlocutore continua però a rifiutare di rivelarsi e Sabrina non può fare a meno di interrogarsi su ogni uomo che l'avvicina per caso: sarà lui la "voce" che le parla ogni sera dal monitor del suo portatile, scrivendole frasi così poco indulgenti eppure capaci di curarle l'anima?L'aragosta vive cent'anni è una storia lieve e intensa, che entra nel cuore e lo tiene in sospeso. Un romanzo al femminile sorprendente e sincero sui cambiamenti e sulle possibilità che la vita ci offre.

La trilogia di Altered Carbon: Altered Carbon-Angeli spezzati-Il ritorno delle furie
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Morgan, Richard K. - CURTONI, VITTORIO

La trilogia di Altered Carbon: Altered Carbon-Angeli spezzati-Il ritorno delle furie

Tea, 17/07/2021

Abstract: "Un autore di grande talento. La prosa di Morgan è chiara e diretta e i suoi personaggi sono duri e convincenti, com'è convincente il futuro descritto. "The Washington PostUn classico della fantascienza contemporanea: una straordinaria trilogia noir ambientata in un futuro in cui anche le regole della vita e della morte sono alterateIn un futuro tecnologicamente avanzato ma moralmente corrotto, e assai simile al nostro presente, esiste la possibilità di digitalizzare la propria coscienza e trasferirla in un altro corpo. Takeshi Kovacs è un ex mercenario, originario di Harlan's World, un pianeta ricoperto dagli oceani e con soltanto il cinque per cento di terra abitabile. Prima di diventare un soldato, era un elemento di spicco nelle gang locali di New Hokkaido, la fredda, insensibile e labirintica capitale, un luogo in cui si aggirano criminali e cacciatori di teste, predicatori religiosi e politici senza scrupoli. A 250 anni dalla sua morte, Takeshi si ritrova suo malgrado in un corpo "nuovo" a Bay City – una metropoli in piena decadenza, in mano a politici arroganti e spacciatori di droghe sintetiche – per far luce su un omicidio. Le indagini lo trascinano nei meccanismi perversi di una società che ha snaturato il senso della vita e della morte, una società per cui gli individui sono solo pedine in un gioco condotto da chi si può permettere l'immortalità...

K2. La verità. Storia di un caso
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Bonatti, Walter

K2. La verità. Storia di un caso

Solferino, 15/07/2021

Abstract: Il 30 e il 31 luglio del 1954, fra i 7345 metri di quota del settimo campo e gli 8616 della cima, il K2 fu il palcoscenico di una grandiosa vittoria dell'alpinismo italiano, che piantò il tricolore sulla seconda vetta del mondo. Ma quelle pareti di ghiaccio furono anche testimoni di una vicenda dai contorni molto meno eroici. Un lato oscuro che il passare degli anni non solo non fece dimenticare, ma anzi trasformò in una rovente polemica e in un "giallo d'alta quota" che emozionò il mondo intero.Contro la versione ufficiale, contro le calunnie che lo avevano colpito (lui, che per dare il suo contributo alla vittoria aveva rischiato la vita), Walter Bonatti oppose per mezzo secolo la propria irriducibile ricerca di giustizia, accumulando, pagina dopo pagina, testimonianze e documenti, svelando manipolazioni e ipocrisie. Fino a riscrivere la storia, nel nome della verità."Consegno queste mie testimonianze in eredità a un futuro più attento ai valori, affinché con maggiore responsabilità di quanto non ha avuto la mia epoca, possa dare compimento all'impegno che ha segnato gran parte della mia vita: dare verità e giustizia, quindi dignità, alla storia ufficiale della conquista del K2."

Il giorno dello scorpione
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Scott, Paul

Il giorno dello scorpione

Fazi Editore, 26/08/2021

Abstract: Dopo Il gioiello della corona, il secondo volume di The Raj Quartet, capolavoro del Novecento definito il Guerra e pace anglo-indiano.India, 1942. L'Impero britannico è una fortezza in rovina. L'eco dello stupro di Daphne Manners e dell'incarcerazione di Hari Kumar non si è ancora spenta, mentre Ronald Merrick, il responsabile dell'iniquo trattamento di Kumar (nonché di ripetute torture ai suoi danni), è diventato ufficiale dell'esercito. Trattenuto in prigione per un anno, Hari non è mai stato informato del fatto che Daphne ha partorito una bambina e poi è morta. È in questo scenario che fanno la loro apparizione i Layton, un'antica famiglia del Raj le cui vicende si intrecceranno a quelle del primo libro del quartetto. In primo piano, le due giovani figlie: Sarah, vero centro morale della storia, incapace di venire a patti con l'ambiguità dei suoi connazionali, e Susan, che spinta da un senso di vuoto sposerà Teddie Bingham, un incolore e convenzionale ufficiale del prestigioso reggimento Fucilieri di Pankot, compagno di stanza di Merrick. Gli inglesi non sono più ciò che erano: come lo scorpione circondato da un anello di fuoco – protagonista di un'immagine impressa nella memoria di Susan – finirà per incontrare la morte, così il Raj britannico, minacciato dalle fiamme dell'indipendenza indiana, si avvicina alla propria fine. E nel mezzo del caos, gli inglesi si ritirano da un mondo che non conoscono più per cercare conforto nella negazione, nell'alcol e nella follia.Con grande forza e sottigliezza, Paul Scott si spinge ancora più a fondo nella sua epopea indiana, raccontando un intero subcontinente giunto a un punto di svolta.Su Il gioiello della corona è stato scritto:"È un'opera poderosa e avvincente, e penso che ancora oggi possa incontrare il favore del pubblico. Si rassicuri il lettore, Paul Scott è uno scrittore amico: la sua prosa è leggera e scorrevole".Luigi Sampietro, "Il Sole 24 Ore""L'autore è maestro nell'intrecciare drammi macroscopici e vicende personali. Seguendo e incastonando le vite di sei personaggi, Scott allestisce un romanzo coloniale che dietro un dramma privato svela le secolari crudeltà degli inglesi nei confronti di un popolo che non vuole più essere il gioiello della corona britannica ma lotta per trovare la propria identità".Angelo Molica Franco, "il Venerdì – la Repubblica""Una tetralogia sontuosa. Scott tesse un quadro storico con cura dei particolari, del miscuglio fra i sentimenti personali e la rivalsa di un paese narrato con acutezza".Francesco Musolino, "Il Foglio"

Le stazioni della luna
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Ali Farah, Ubah Cristina

Le stazioni della luna

66THAND2ND, 15/07/2021

Abstract: Ebla è cresciuta nell'entroterra somalo, in un mondo nomade governato dai capricci delle stagioni. L'anziano padre, astronomo e divinatore tradizionale, le ha insegnato l'arte interdetta alle donne di leggere le stelle, i pianeti e i segni del cielo. Per sfuggire a un matrimonio combinato, si ritroverà nella Mogadiscio degli anni Trenta, complice il camionista poeta Gacaliye. Con lui avrà due figli, Kaahiye e Sagal. La vicenda di Ebla si intreccia con quella di Clara, sua figlia di latte, nata da genitori italiani residenti in Somalia. Costretta, appena adolescente, a lasciare il paese con la madre e il fratello Enrico dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, Clara farà ritorno nella città natale solo all'inizio degli anni Cinquanta, agli esordi dell'Amministrazione fiduciaria italiana. Ma sono tempi tumultuosi: il legame con Ebla, l'amore per Kaahiye, l'amicizia con l'esuberante Mirella la spingeranno a prendere posizione a favore del popolo somalo nella lotta per la libertà. In questo romanzo Ali Farah dà vita a una serie di personaggi destinati ad accompagnare a lungo i lettori e fa luce su un periodo poco conosciuto della storia dell'Italia e sui suoi rapporti con l'ex colonia. Sullo sfondo una Mogadiscio bellissima e assolata, con i suoi tramonti repentini e l'aria umida impregnata di sale, i bar affollati, i vicoli stretti dove si spande avvolgente l'odore di aloe e cardamomo.

Psicologia e scienze dell'educazione scuola secondaria. Concorso a cattedra. Con software di simulazione e estensioni online
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De Feo, Linda - Schiedi, Adriana

Psicologia e scienze dell'educazione scuola secondaria. Concorso a cattedra. Con software di simulazione e estensioni online

EdiSES, 15/07/2021

Abstract: Per la preparazione al concorso a cattedra per la classe di abilitazione Filosofia e Scienze umane (classe A18). Trattazione rigorosa ma essenziale, può essere affiancato agli eserciziari.

L'attentato
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Jergovic, Miljenko - Avirović, Ljiljana

L'attentato

Nutrimenti, 09/07/2021

Abstract: Sarajevo, 28 giugno 1914: l'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando viene ucciso con un colpo di pistola da Gavrilo Princip. È il casus belli della Grande Guerra, la scintilla che dà inizio al primo dei due conflitti mondiali destinati a insanguinare il Novecento e che segnerà gran parte della successiva storia europea.I due protagonisti di quell'episodio – il carnefice e la vittima – non possono essere più diversi tra loro, e non solo per ragioni di rango: da una parte, un giovane casto e idealista, che scrive poesie e patirà in prigione la mancanza dei libri più che gli stenti; dall'altra, un uomo ostinato e poco colto, divenuto erede al trono quasi per caso, che si è inimicato l'imperatore e la corte viennese sposando la donna che morirà insieme a lui nell'attentato. Intorno al loro fatale e tragico incontro, si muove un flusso magmatico di destini – vite di poeti, pazzi, cospiratori, martiri, regnanti, scrittori, assassini, filosofi – che trasforma la ricostruzione dei fatti di Sarajevo in un racconto multiforme, capace di assolvere uno dei compiti privilegiati della letteratura: interrogare la storia per comprendere gli uomini.Con L'attentato Miljenko Jergović scrive uno dei suoi romanzi più personali, implicito omaggio alla sua città natale, Sarajevo, storia di una terra divisa e martoriata, la Bosnia, ritratto di una generazione perduta di ribelli e sognatori, la stessa di cui fece parte anche il premio Nobel Ivo Andrić.