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Trovati 7 documenti.

L'editoria in Italia. Storia e scenari per il XXI secolo
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Ragone, Giovanni

L'editoria in Italia. Storia e scenari per il XXI secolo

Liguori Editore, 01/01/2005

Abstract: Il lungo viaggio dell'editoria in Italia: dal mondo tipografico all'archeologia industriale dell'antico regime; dal "secolo del libro" tra Otto e Novecento all'epoca dei mass media; fino all'integrazione  nello spazio dei flussi, nel contesto delle dinamiche europee e globali. Un profilo storico e mediologico, e insieme uno strumento per interpretare i nuovi scenari della comunicazione editoriale nella società delle reti.

La scienza dissimulata nel Seicento
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Zinato, Emanuele

La scienza dissimulata nel Seicento

Liguori Editore, 01/01/2005

Abstract: Come può un fervente seguace di Copernico pubblicare nel 1680 un trattato intitolato Dialogo fisico astronomico contro il sistema copernicano? La finzione di Giuseppe Ferroni (1628-1709) testimonia una pratica dissimulatoria molto in voga nei circoli galileiani del secondo Seicento per sfuggire alla censura controriformista. Questi cinque testi, pubblicati per la prima volta assieme con un ampio commento, attestano come la nuova scienza abbia saputo inventare piacevoli "commedie filosofiche", in cui l'apparente difesa della tradizione si trasforma in un'affascinante propaganda degli argomenti novatori. Rileggere i "dialoghi" di Ferroni, di Lorenzo Bellini (1643-1704), di Giovanni Alfonso Borelli (1608-1679) e di Donato Rossetti (1633-1686) significa – come sottolinea Paolo Rossi nella sua brillante premessa – immergersi in una strategia retorica fatta di reticenze, simulazioni e dissimulazioni.

Il canzoniere occitano G (Ambrosiano R 71 sup.)
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Carapezza, Francesco

Il canzoniere occitano G (Ambrosiano R 71 sup.)

Liguori Editore, 01/01/2005

Abstract: Il canzoniere occitano della Biblioteca Ambrosiana (G) è l'unico, fra i manoscritti trobadorici prodotti in Italia settentrionale durante i secoli XIII e XIV, ad essere corredato dalla notazione musicale. Data la relativa penuria di questa tipologia di codici, esso costituisce un prezioso documento dell'interesse musicale per l'arte del trobar al di qua delle Alpi (cui sono venuti recentemente ad aggiungersi alcuni reperti isolati, ma senz'altro significativi, in volgare italiano). Uno studio approfondito, dal punto di vista materiale, strutturale e grafematico, del canzoniere G è necessario per la sua interpretazione storico-culturale come pure per un'impostazione sana dei criteri da adottare in sede di edizione critica. Oltre che dall'edizione degli unica testuali contenuti nel libro originario (un'epistola amorosa e cinque coblas parodiche), il volume è corredato da una nuova trascrizione integrale del codice e da un apparato di riproduzioni fotografiche che illustrano i dati emersi dallo studio.

Adozione. Rassegna bibliografica ragionata
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Lionetti, Paola

Adozione. Rassegna bibliografica ragionata

Liguori Editore, 01/01/2005

Abstract: La normativa vigente in materia d'adozione impone un confronto costante tra i protagonisti dell'evento adottivo, i coniugi adottanti, i giudici e gli operatori sociosanitari. A tale scopo è sembrato utile approntare una bibliografia ragionata sull'argomento in questione, allo scopo di fornire elementi ulteriori per una più ampia circolazione delle informazioni. Inoltre, una parte del presente contributo fa riferimento alle diverse teorie di alcuni fra i principali studiosi delle relazioni oggettuali che, nello studio dello sviluppo infantile, hanno privilegiato una prospettiva di tipo relazionale.

L'edizione corretta di "Harmonia caelestis"
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Esterházy, Péter

L'edizione corretta di "Harmonia caelestis"

Feltrinelli Editore, 08/09/2005

Abstract: Nel 1999, ultimata la stesura di Harmonia Cælestis, Péter Esterházy chiede di poter accedere a documenti segreti per sapere se, tra gli anni sessanta e ottanta, i servizi ungheresi l'abbiano mai sorvegliato. Con agghiacciante sbalordimento trova quattro fitti e densi dossier che gli rivelano una verità sconvolgente. Riconosce immediatamente la calligrafia, sono scritti da suo padre, l'eroe di Harmonia Cælestis, tra il 1957 e il 1980, e riportano notizie personali su varie figure dell'aristocrazia ungherese, oltre ai commenti di alcuni dirigenti dei servizi segreti sul lavoro d'informatore svolto dal padre e le indicazioni su cosa chiedere e chi interrogare. Edizione corretta è una specie di diario, in cui l'autore-figlio riporta brani tratti dai dossier, scritti in rosso e commentati in nero, con i suoi pensieri, il suo stupore, l'amore per il padre e il senso di delusione, forse di odio, che prova dopo avere scoperto che per vent'anni l'amato genitore era stato una spia… La scrittura, lo stile di Esterházy (quel suo giocare con i tempi dei verbi, con lo stesso lettore), la struttura del libro (un diario che ripercorre, visivamente, il passato e analizza il presente), il suo mettersi a nudo di fronte al tradimento del padre pongono il lettore davanti a un puzzle affascinante e complesso che, quasi per magia, lo trascina attraverso le pagine suscitandogli non solo interesse ma anche partecipazione al dramma morale che sconvolge la vita dell'autore. Oltre al narrare la sua vicenda personale, il libro offre naturalmente anche un quadro della situazione politica e soprattutto umana dell'Ungheria post-1956, chiusa al mondo occidentale; un ritratto carico di morte e carcere, di famiglie disperse, di patrimoni svaniti, ma anche di amore per la patria e fierezza della propria "ungheresità"."Un sussulto attraversa l'Ungheria: Péter Esterházy scopre i dossier, gli atti, gli scritti, i documenti segreti sull'attività d'informatore del padre."Süddeutsche Zeitung"Un'altra pagina eccellente della letteratura mondiale."Frankfurter Allgemeine Zeitung

Fuga a Sorrento
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De Marchi, Cesare

Fuga a Sorrento

Feltrinelli Editore, 22/05/2005

Abstract: Tre storie. Tre peregrinazioni. Tre immersioni in un passato illustre,reinventato, emozionato, elettrizzato dalla fantasia letteraria di uno scrittorein stato di grazia.Nella prima il poeta-mercante trecentesco Lapo Pegolotti lascia Firenze con lesue carovane di mercanzia; trasformando i suoi viaggi in occasioni letterarie,riesce a farsi ricevere da Dante a Ravenna, prende quasi abusivamente parte allascalata del Mont Ventoux con Petrarca, ritrova Boccaccio a Firenze dopo la pestee salva il Decamerone, quindi scrive di suo un poema in terza rima…Alla vigilia dell'alluvione del 1966 un "filologo di second'ordine"segue le sue tracce nell'archivio della Biblioteca Nazionale di Firenze.La seconda storia è quella del grande poeta italiano, il cui nome saràrivelato solo nell'ultima riga del libro. In fuga da nemici reali oimmaginari, scende da Ferrara per l'Italia, attraversa a piedi l'Appennino,s'imbarca a Gaeta e giunto finalmente a Sorrento, travestito da pastore, sipresenta alla sorella per annunciarle la propria morte…La terza è la peregrinazione di un filosofo illustre: il professor Hegel diBerlino, che al culmine della sua carriera fa una lunga escursione sulle Alpibernesi. Sempre "accigliato per la forza interna dei pensieri",insofferente coi due assistenti che l'accompagnano, incapace d'arguzia,perde la pazienza di fronte a un ritratto del detestato Washington e la dignitàrievocando la pazzia di un amico di gioventù, il poeta Hölderlin.

Chronicles
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Dylan, Bob - Carrera, Alessandro

Chronicles

Feltrinelli Editore, 13/01/2005

Abstract: Chronicles. Volume 1 è l'inizio della trilogia autobiografica di Bob Dylan. Un libro che Dylan ha coltivato in sé per molti anni, fin da quando, arrivato ventenne a New York dal Minnesota solo con la chitarra e neanche un soldo in tasca, voleva mettere per iscritto le cose che aveva visto e le persone che aveva incontrato. Basta sfogliare le prime pagine di Chronicles perché la New York di quegli anni torni in vita. Il magico quadrato del Greenwich Village, con le sue vecchie case e i locali fumosi, le grandi avenue sferzate dal vento e dalla neve, gli uffici dei padroni della musica e le sale di registrazione che sembrano uscire da un'epica urbana in bianco e nero. Un'era irripetibile ritorna presente, tangibile, infinitamente più vera del suo mito: Woody Guthrie nel suo letto d'ospedale, Dave Van Ronk con i suoi occhiali spessi, la voce di Joan Baez evocata in una pagina perfetta, Suze Rotolo che gli fa scoprire Brecht e Rimbaud, il produttore John Hammond che lo inizia al blues di Robert Johnson. Leggendo Chronicles, si è pervasi da un senso di continua meraviglia davanti a una musica allora così sconosciuta e così grande che è quasi impossibile crederci, e dalla profonda gratitudine per chi ha reso possibile che Bob Dylan fosse Bob Dylan: verso il poeta Archibald MacLeish, che indirettamente lo guida alla realizzazione di "New Morning", o verso Daniel Lanois, musicista e produttore che direttamente lo aiuta a creare "Oh Mercy". Woodstock, San Francisco, New Orleans, città dell'anima, evocate con pochi tratti sicuri, completano così la geografia interiore di un'America invisibile ma mai davvero scomparsa, e che ancora porta le tracce di quella "Terra dei giganti", per usare le parole dello stesso Dylan, dove si muovevano i grandi e anonimi poeti del suo popolo.