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Trovati 4103 documenti.

Alba dorata. La Grecia nazista minaccia l'Europa
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Deliolanes, Dimitri

Alba dorata. La Grecia nazista minaccia l'Europa

Fandango Libri, 05/09/2013

Abstract: Sono entrati in Parlamento a passo di marcia.Hanno scatenato un'ondata senza precedenti di aggressioni razziste, antisemite e xenofobe.Dilagano nei quartieri popolari delle grandi città, conquistano nuovi adepti e indicano nella democrazia la causa della crisi. Picchiano, uccidono, insultano, provocano.È Alba Dorata, un partito nazionalista, xenofobo, antisemita e omofobo che è diventato in pochissimo tempo protagonista della vita politica greca e che si è attestato stabilmente come terza forza nazionale. Questo libro è un lungo viaggio dentro l'orrore del nazismo impenitente e beffardo. È l'esplorazione di un gruppo di stretta ortodossia hitleriana rimasto nell'ombra per più di un ventennio, aspettando il momento giusto per lanciare il suo attacco.Dimitri Deliolanes, per più di 30 anni corrispondente dall'Italia della Tv pubblica greca ERT, dà risposta ai più inquietanti interrogativi su Alba Dorata: chi sono, cosa vogliono veramente, i loro rapporti con il regime dei colonnelli, le complicità con il centrodestra, i riti segreti nel nome delle divinità pagane e di Satana.Non è un pericolo solo per la democrazia greca. L'avanzata dell'estrema destra razzista e xenofoba minaccia i valori fondanti dell'Europa. Alba Dorata apre solo la strada.

E quel poco d'amore che c'è
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Bianco, Emmanuele

E quel poco d'amore che c'è

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Santo, Maria e Veniero un tempo sono stati una famiglia, ma è successo soltanto per un attimo, quando fu scattata la foto che oggi il figlio conserva in una imponente cornice d'argento. Santo, il padre, custodisce ugualmente quella foto, ma come il reperto di un tempo andato, perché vive lontano da anni ormai da Maria, e da Veniero, bello e inquieto. Ma l'inquietudine ci vuole, è come il sole. Tiene vivi. E così Veniero vincendo la sofferenza per l'abbandono del padre riesce a costruirsi una vita felice altrove, a Parigi, una vita di benessere, tenerezza, romanticismo, almeno fino a quando non lo raggiunge la notizia che Maria sta morendo e desidera rivederli per un'ultima volta. Padre e figlio, costretti dalle circostanze, si ritrovano così nel profondo nord per partire insieme e tornare alla loro terra: la Sicilia. In viaggio su una vecchia Alfa 33, per le autostrade innevate e tetre della Pianura Padana, e poi via via più dolci e assolate, scendendo verso la Campania, entrambi sentono il bisogno di fare chiarezza, ma le parole sono congelate, la discesa un oscillare imbarazzato: ostinati silenzi, muti rimproveri, scatti di rabbia, lacrime che si sciolgono. In viaggio Santo e Veniero si conoscono davvero per la prima volta, lontani vent'anni da quell'essere padre e figlio per forza. Un viaggio lungo l'Italia, ma soprattutto un viaggio dentro al mare buio, dietro la memoria, attraversando in solitaria le correnti della vita fino a tornare a quella fotografia.

Se trovo il coraggio
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Buzzolan, Dario

Se trovo il coraggio

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Ottobre 1980. Un evento drammatico scuote un'intera città. Due adolescenti, Elen e Luca, scompaiono misteriosamente. Nessuna spiegazione, nessun colpevole, nessun testimone. Eppure i due, l'ultima volta, sono stati visti in mezzo a decine di ragazzi, a una festa: una festa indimenticabile per i partecipanti, tutti figli della buona borghesia torinese. Adolescenti che amano soltanto divertirsi e sballarsi, apparentemente ignari ma in realtà imbevuti del clima pesantissimo di una città scossa dalla tensione eversiva, dai conflitti sociali, dalla crisi dell'industria. Oggi Matteo ha quarantasette anni, una ex moglie e due figli, e un'indolenza che lo sta portando a perdere se stesso. Dentro di lui, costante, sordo, un segreto che lo tormenta. Lui c'era, a quella festa dove tutto è cominciato e tutto è finito. Una notte che potrebbe dirsi da incubo, se solo non fosse tutto terribilmente vero: l'incontro giusto, la gente sbagliata, la morte che cala improvvisa. Anche se quella è un'età in cui è assurdo, è ingiusto morire. Può Matteo, a più di trent'anni di distanza, liberarsi di tutto quel peso? Una cosa enorme. La scelta di una vita. Eppure basterebbe un passo. Un passo soltanto, e la verità verrebbe a galla. Una verità buia, tormentata, come l'epoca da cui è dolorosamente riemersa.

Contro la memoria
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Piperno, Alessandro

Contro la memoria

Fandango Libri, 29/03/2013

Abstract: Tra pochi anni morirà l'ultimo ebreo che ha vissuto la Shoah. Come tramandarla dopo? Esiste una forma d'espressione efficace per la tragedia? Alessandro Piperno indaga sul concetto di memoria e i rischi connessi. Per farlo l'autore utilizza l'opera di Proust che viene interpretata in una chiave profetica. Proust fu il paladino di quei giovani letterati ebrei che alla fine del diciannovesimo secolo scelsero di ripudiare la propria origine. Ma dietro l'apparente antisemitismo si nascondeva una crudele ricerca di autenticità e verità. Ansia di piacere, di essere bene accolti, di promuoversi socialmente utilizzando tutti gli strumenti della seduzione costituiscono il marchio del vizio congenito che rende insopportabili gli ebrei agli occhi di Proust; vizio da cui egli stesso vuole emendarsi. Conformismo e mascheramento accomunano gli ebrei della Recherche con gli omosessuali così come in essa appaiono: entrambe le 'razze' (è così che Proust le considera) sviluppano impressionanti qualità mimetiche in modo da confondersi con l'habitat ostile in cui si trovano fatalmente a vivere.Attraverso Proust l'autore decifra la retorica della memoria in voga nei nostri giorni che spesso con la celebrazione depotenzia il valore della tragedia. Dalle pagine di Piperno esce fuori che la Recherche è un'opera nichilista in cui la memoria non è conforto, ma dannazione.

#daje - Il manuale di chi tifa Roma
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Palomba, Johnny

#daje - Il manuale di chi tifa Roma

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: #daje è il decalogo del romanista e che ogni romanista segue totalmente o in parte, nellʼamore della sua squadra. Dieci punti, dieci motivi per i quali si appartiene e si è tifosi dellʼunica squadra di calcio di Roma.Johnny Palomba e Zeropregi narrano in prima persona la storia di una passione, ma soprattutto di un carattere che distingue il tifoso romanista. Una passione raccontata nei suoi tratti più estremi, unʼappartenenza al tifo giallorosso che spesso contagia anche i calciatori."La Roma, più che una fede, è un fenomeno di autocombustione."Paolo Conti, storico portiere della RomaJohnny Palomba ha pubblicato con Fandango Libri nove raccolte di recinzioni, recensioni cinematografiche in romanesco. Ama Roma e tifa Roma.Zeropregi: "40 anni. Stadio. Strada. Centri sociali. E ora twitter. Più che un agitatore della rete, un esagitato in rete. Vorrei dire di essere un blogger ma sono troppo pigro per aprirne uno".

Fiori per me che profumo. Gli esorcismi di padre Ismael
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Ilunga, Jean-Jacques

Fiori per me che profumo. Gli esorcismi di padre Ismael

Fandango Libri, 18/11/2013

Abstract: Padre Ismael conosce il diavolo da sempre, sin dalla sua giovinezza africana, ancor prima della vocazione religiosa e del trasferimento in Italia.E conoscendolo sa di non essere immune alla sua fascinazione, di leggere anche dove non dovrebbe i segni della sua presenza.Quando Claire gli si avvicina per la primavolta, abbandonandosi nel segreto della confessione, non sembra la solita pecorella smarrita. Nonostante la diocesi di La Strada sia una piccola comunità, un borgo della campagna toscana sospeso nel tempo, Padre Ismael non l'ha mai vista prima. Ma ciò che di Claire colpisce, oltre al colore verdazzurro degli occhi e al fisico snello da ballerina, è il sentimento irrimediabile di perdita che si trascina dietro. Un male oscuro che le avvolge l'anima dalla sua festa di laurea. Cosa è accaduto quella notte in tanti arrivano a sussurrarlo, nella penombra del confessionale, con una morbosità che a Ismael appare eccessiva, fastidiosa: lo stato di ebbrezza, poi la perdita di controllo spinta all'estremo dall'arrivo di uno sconosciuto.Nelle pianure del Kasai la saggezza si riassume in due sole parole: prendere tempo. Perché affrontare il nemico appena s'intravede la sua ombra è presuntuoso e pericoloso. Ma quando intorno a lui cominceranno a susseguirsi delle morti misteriose, e un odore inebriante comincerà a sprigionarsi dal suo corpo a ogni pensiero impuro, Padre Ismael dovrà accettare la sfida del Maligno e iniziare a duellare con lui.

Pornoromantica
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Cutolo, Carolina

Pornoromantica

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Caterina Cicutto sogna di scrivere ma per campare fa la cameriera. Un giorno le si prospetta la possibilità di fare della scrittura una fonte di guadagno, ma si tratta di tenere un corso per corrispondenza su sesso e amore per un'azienda senza scrupoli, la Formazione a Distanza S.p.A. Caterina decide di accettare il lavoro ma mentre stila le dispense ufficiali secondo i parametri infingardi dell'azienda, ai suoi studenti invia clandestinamente degli scritti segreti, in cui su sesso e amore dice tutto quello che pensa, libera da obblighi di committenza, da ipocriti moralismi e da qualsiasi tipo di pudore espressivo. Il risultato sono 10 dispense in cui Caterina disserta con allegra e sfrontata ironia sulla natura del sesso e dell'amore, sulle pratiche più diffuse e su quelle più sottovalutate, sui dettagli dell'intimità e sui tanti inutili tabù che ci impediscono di coltivare e di godere un sano e autentico rapporto con il nostro corpo e con quello di chi ci piace. Di dispensa in dispensa Caterina porta avanti con piglio sempre più risoluto il suo proposito pornoromantico di liberare la sessualità dalla nicchia dello scabroso e dell'inconfessabile, prendendo spietatamente per i fondelli bigotterie, conformismi e cliché erotici, disinnescando ansie da prestazione e rivelando la bellezza e l'importanza fondamentale di vivere il sesso come una naturale manifestazione delle nostre emozioni.

Amnesty international rapporto 2013. La situazione dei diritti umani nel mondo
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Gnassi, Beatrice

Amnesty international rapporto 2013. La situazione dei diritti umani nel mondo

Fandango Libri, 24/06/2013

Abstract: Il Rapporto annuale di Amnesty International 2013 documenta la situazione dei diritti umani in 159 paesi e territori nel corso del 2012.I governi si sono impegnati a tutelare i diritti umani solo a parole, in realtà hanno continuato a invocare questioni d'interesse nazionale, preoccupazioni in materia di sicurezza e ordine pubblico, per giustificare le violazioni di quei diritti.In risposta, in tutto il mondo la gente è scesa per le strade e ha esplorato lo straordinario potenziale dei social network, per portare alla luce repressione, violenza e ingiustizia. Alcune persone hanno pagato a caro prezzo: sono state denigrate, incarcerate o hanno subitoviolenza. Ancora una volta atti di coraggio e di resistenza, sia individuali che collettivi, sono serviti a portare avanti la lotta per la difesa dei diritti umani e hanno puntato i riflettori sulle azioni dei governi e sui potenti interessi acquisiti.Questo Rapporto testimonia il coraggio e la determinazione di donne e uomini che, in ogni parte del mondo, hanno chiesto a gran voce il rispetto dei loro diritti e proclamato la loro solidarietà nei confronti di quanti hanno subito violazioni.È anche la dimostrazione di come, nonostante i molti ostacoli lungo il percorso, il movimento di difesa dei diritti umani stia diventando sempre più forte e profondamente radicato e come la speranza che questo instilla in milioni di persone continui a essere una potente forza per il cambiamento.

Amori che non sanno stare al mondo
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Comencini, Francesca

Amori che non sanno stare al mondo

Fandango Libri, 24/10/2013

Abstract: Claudia e Flavio si sono amati, a lungo, morbosamente, con la clemenza del tempo checambia e che passa. Poi tutto è finito, e per lei è stato come mettere qualcuno alla porta nella speranza che si riaprisse di colpo. A cinquant'anni quello che vedono è un mondo alla deriva, come un'isola. Lui ha dentro la furia che dà l'assoluzione, perché vuole andare avanti, tornare a terra; lei è un pozzo profondo nel quale annegare, perché salvarsi vorrebbe dire dimenticare e il ricordo non deve sparire. Il tempo che si concedono non è lo stesso, e forse non solo quello. Flavio incontra Giorgia, basta un attimo tra loro e la pioggia d'estate fa il resto. Lei, con l'energia e la freschezza dei trent'anni, il corpo acerbo di chi non vuole crescere, gli ha indicato la terraferma, e lui, appesantito dalla vita, si è abbandonato alle sue velleità. Claudia e Nina si conoscevano già, ma all'università, divise dal ruolo, dall'età, dall'idea che il rispetto non si sarebbe mai trasformato in amore. Eppure Nina è bellissima, una giovane Chloë Sevigny seducente e meravigliosa, e ora l'abbraccio che tende è famelico, e ha una potenza a cui nessuna donna può sottrarsi.Amori che non sanno stare al mondo è il ritratto di due generazioni, il punto che ricuce il dolore, una storia potente che parla di noi. Francesca Comencini racconta con una scrittura lieve, che si posa sulle cose senza affondare il colpo mai, l'intraducibile equazione dei rapporti che viviamo, e infila le mani nelle pieghe infinite dei suoi personaggi che, sospesi o in movimento, cercano l'amore, lo inseguono e a volte, per paura, lo respingono.

A. La verità, vi prego, sull'aborto
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Lalli, Chiara

A. La verità, vi prego, sull'aborto

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Di aborto non si parla quasi mai. Quando succede si abbassa lo sguardo e il tono della voce. A meno che non ci si trovi di fronte a un dibattito politico e allora i toni sono infuocati e i termini apocalittici: strage degli innocenti, genocidio legalizzato, donne assassine. Anche chi è a favore della legalità dell'aborto e della possibilità di scelta della donna difficilmente è a proprio agio. Spesso ci si affretta a compilare un elenco di attenuanti per giustificare la scelta di abortire, per poi aggiungere: "Tutti sanno che è un trauma". Ma lo è davvero? E lo è necessariamente? Chi sceglie di abortire subisce, nella maggioranza dei casi, un giudizio morale negativo. Abortire è sempre sbagliato. Il non soffrire, poi, è inconcepibile: sarebbe una forma di negazione e di rifiuto per un dolore troppo grande da essere intollerabile. È stata perfino inventata una nuova patologia per questa sofferenza: la sindrome post-abortiva (SPA) che colpirebbe tutte le donne che decidono di interrompere la gravidanza. "A" racconta come la vergogna, il silenzio, la paura intorno all'aborto vengano quotidianamente costruiti attraverso un potente sistema culturale e con la complicità della religione, del cinema e della tv. Se il dolore dell'aborto è esasperato, la depressione post-partum, il rifiuto nei confronti di un figlio o i vissuti conflittuali materni sono spesso taciuti, nascosti dietro a una retorica della maternità concentrata unicamente sul miracolo della riproduzione.

Superstorie del tempo presente. Dizionario politico e umano
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Salerno, Andrea

Superstorie del tempo presente. Dizionario politico e umano

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Quando non si hanno più le parole per descrivere il cambiamento, quando tutto inizia a significare il contrario di tutto, quando appare una nuova dialettica e un nuovo immaginario, si sente il bisogno di un dizionario che ci guidi e che abbia il coraggio di fotografare la realtà senza mezzi termini. "Superstorie del tempo presente" ha il pregio di farlo con ironia e sintesi. La nuova definizione di felicità si misura nella distanza fra il primo exit poll e la prima proiezione, la voce responsabilità non risulta e l'unica certezza sta nel fatto che gli istituti di ricerca non rimborsano gli spaventi. Questi i nuovi contenuti, queste alcune delle nuove parole d'ordine. Questa la nuova satira, forma libera di critica sociale e politica. Andrea Salerno, scrittore e autore televisivo, stila la mappa della nuova comunicazione politica italiana "nella strenua speranza di un futuro migliore ma anche, più semplicemente, di un futuro (che già basterebbe)".

Questo buio feroce. Storia della mia morte
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Brodkey, Harold - Vezzoli, Delfina

Questo buio feroce. Storia della mia morte

Fandango Libri, 03/12/2013

Abstract: Harold Brodkey aveva 66 anni quando l'AIDS lo condannò a una morte lenta ma inesorabile. Il primo annuncio della malattia, quello ufficiale, l'aveva affidato al New Yorker, la rivista alla quale collaborava da anni, in un articolo uscito nel 1993 col titolo Storia personale. Ai miei lettori. Gli era costata fatica scriverlo, temeva non tanto la fine ma il giudizio perché morire di AIDS significava morireal di fuori di una tradizione, in una specie di silenzio. E ciò che Brodkey mal tollerò in tutta la sua vita fu proprio il silenzio, l'oblio, la privazione degli affetti, cosa che invece l'esistenza gli inflisse duramente. La malattia arrivò nel periodo più bello, un momento importante per la sua carriera, intenso per la storia d'amore con la compagna Ellen, magico perché creativo, vulcanico. Non avrebbe potuto desiderare di meglio quando la morte bussò alla sua porta e si mise "lì in corridoio" aspettando di portarlo con sé.Questo buio feroce è la sua pietra tombale, il racconto che celebra le conquiste di una vita nell'estremo, finale saluto; è l'abbraccio alla donna amata, un viaggio nei meandri della psiche e dell'emotività. Un libro di memorie che non lascia terrore, angoscia, dolore, ma solo pace perché la sua scrittura, in quei giorni cruciali, fu attraversata da una grazia splendente, uno stato lucido di comprensione e di pietà.

Il segnale e il rumore. Arte e scienza della previsione
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Silver, Nate - Giffone, Manfredi

Il segnale e il rumore. Arte e scienza della previsione

Fandango Libri, 21/11/2013

Abstract: Fare previsioni non è affatto semplice.Anche se la mole di informazioni disponibili aumenta a ritmo vertiginoso, la quantità di verità e segnali utili alla nostra conoscenza del mondo non tiene lo stesso passo. La maggior parte è solo interferenza e il rumore sta crescendo molto più che il segnale.Nate Silver, statistico, uno dei pensatori più originali dell'ultima generazione, affronta un tema centrale nella vita di tutti – poter basare le proprie scelte su previsioni che si riveleranno affidabili nel tempo – con uno stile brillante, trasformando anche le questioni più teoriche in qualcosa di divertente, interessante e necessario.Dalla politica all'economia, passando per i tanti campi di applicazione della statistica nella vita quotidiana, dal poker alla meteorologia, dai terremoti al gioco degli scacchi, fino alla possibilità di scoprire il tradimento di un partner ritrovando un indumento sospetto in giro per casa.Dopo aver letto Il Segnale e il Rumore imparerete a prestare attenzione alle previsioni del meteo per i giorni seguenti ma a diffidare da quelle che vanno oltre la settimana. Darete un peso diverso ai sondaggi politici e a come investite il denaro in borsa. Capirete che non è possibile prevedere quando ci sarà il prossimo devastante terremoto ma che potreste mettervi in salvo in caso di uragano.Silver osserva che, a dispetto del sensazionalismodei media, una previsione accurata richiede un misto di umiltà e lavoro duro. Più si dichiara il margine di incertezza più ci si avvicina alla verità. E ci ricorda che l'elemento umano è ancora essenziale nelle previsioni e nel progresso delle scienze, dellatecnologia, dell'economia e della politica.I dati da soli non bastano.

E lasciamole cadere queste stelle
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Timi, Filippo

E lasciamole cadere queste stelle

Fandango Libri, 29/03/2013

Abstract: Una donna anche quando è calma non è mai veramente tranquilla. Ogni donna è tutte le donne, come se all'interno di una donna ci fossero tutte le età e tutte le donne insieme. Scrivere sulle donne è come dare una struttura a un mistero. Ma è impossibile farlo con un libro lineare, ho cercato piuttosto di avvicinarmi alla geometria dei fiori. In questo senso la donna è una natura E LASCIAMOLE CADERE QUESTE STELLE, è un romanzo in cui i protagonisti sono gli stati d'animo di donne che vengono chiamate per nome e le dichiarazioni d'amore da lui a lei, a lui, di nuovo a lei, per tutte quelle volte che si è rimasti senza voce davanti al desiderio. Dal fallimento di un rapporto all'eros delle notti d'amore, dalla ricerca disperata di un uomo alla rassegnazione casalinga forzata, mortificazione, ferite, eccitazione e abbrutimento. È un insieme di storie, con un filo ideale che le collega, dove non sono i personaggi ad avere un volto ma le emozioni. La donna risplende sempre come qualcosa di prezioso. Una scrittura audace e diversa, quasi nuova; una struttura narrativa "sconvolta" che scompone e ricompone il racconto in atti unici.

La Bugiarda
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Melissa P.

La Bugiarda

Fandango Libri, 21/11/2013

Abstract: La Bugiarda è il racconto spietato di un'adolescenza indomita. La storia di una ragazza che non è capace di stare al mondo così come le hanno insegnato o, meglio, come non le hanno insegnato. Che ha bisogno di coltivare desideri magnifici e di avvicinarsi il più possibile all'idea che ha di se stessa, anche se questo comporta delle perdite. Fin da bambina Melissa ha un solo sogno: diventare una scrittrice. Ed è quello che diventerà, a sedici anni, lasciandosi alle spalle tutte quelle cose che non hanno mai trovato posto nella sua vita. Diario intimo e autentico di una crescita non omologata, di una femminilità slegata dalle convenzioni, La Bugiarda è un atto di libertà urlato al mondo. È la storia di una famiglia feroce che non riesce a sopravvivere a se stessa e alla realtà che cambia, il racconto di un amore fra una madre e una figlia. Di un successo arrivato troppo in fretta, ma a cui e' stato possibile sopravvivere.A dieci anni dalla pubblicazione di uno dei più incredibili casi editoriali italiani, 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire, l'autrice ripercorre le tappe di un privatissimo cammino verso una rinascita; una lettura che non fa sconti a nessuno, tantomeno alla televisione che di quel successo è stata complice e carnefice insieme. Perché nessuno può raccontare Melissa P. meglio di Melissa Panarello.

#chevisietepersi - Il manuale di chi tifa Napoli
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Sollazzo, Boris

#chevisietepersi - Il manuale di chi tifa Napoli

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Il tifoso del Napoli si costruisce sullʼironia e la sofferenza, sulle imprese impossibili e le occasioni perse. Non vi racconteremo quanto fosse bello (e in fondo facile) mangiare pane, friselle e calcio ai tempi di D10S e dei due scudetti. No, noi vi raccontiamo due fratelli che mangiano polvere in stadi così piccoli che se insulti il tuo capitano lui ti risponde. O un gruppo di amici che non si sono sentiti mai tanto innamorati della propria passione quanto in quella domenica in cui gli rinviarono la partita. Introdurrà questo viaggio Decibel Bellini: la voce del San Paolo che con la sua formazione urlata introduce ogni partita e che con i suoi gol ci fa sognare. Ci sarà la testimonianza di tifosi illustri come il campione di pugilato e argento olimpico Clemente Russo, gli attori Silvio Orlando e Francesco Brandi, lo scrittore Giuliano Compagno. Troverete il mister della rinascita, Edy Reja, il Capitano per eccellenza, Giuseppe Bruscolotti, il bomber che si è fatto amare con un solo gol, Cristiano Lucarelli. Con loro vi racconteremo di uno stadio che urla e trema, di un sogno, il Napoli attuale, che nasce da un incubo, il fallimento del 2004. E soprattutto, tenetevi forte, si parlerà di tifosi occasionali.Se attorno a te vincono il triplete, se conquistano scudetti anche se non sanno contarli, se vanno avanti in Coppa dopo averti battuto ai supplementari, non invidiarli. Anzi compatiscili. Perché non sapranno mai cosa vuol dire vincere a Napoli.Boris Sollazzo è un giornalista di cinema, di politica e di sport, a volte anche contemporaneamente. Lo potete sentire a Radio Rock e Radio 24, leggere su Blogo.it, Ilsole24ore.com, Ciak, Riders, Gli Altri, Acqua e Sapone. Ha cofondato ed è il codirettore del primo e unico mensile di cinema su iPad, The Cinema Show. Collabora con le Giornate degli Autori del Festival di Venezia ed è tra gli animatori de La valigia dell'attore, rassegna diretta da Giovanna Gravina Volonté. E molto altro ancora: lo definiscono free lance, ma è orgogliosamente precario. Ha scritto per molte testate (tra cui i quotidiani Liberazione e Pubblico e per il settimanale di satira Il Ruvido), molte delle quali hanno chiuso gloriosamente. Ma nessuno ha ancora dimostrato che tra le due cose ci sia un nesso.Questo è il suo terzo libro, dopo America Oggi (Alegre) e Una storia italiana. Troppo italiana con Fandango (nel confanetto del film Diaz). Inutile dire cosa sceglierebbe tra il Pulitzer per sé o la Champions League per il Napoli.

Apnea
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Amurri, Lorenzo

Apnea

Fandango Libri, 29/03/2013

Abstract: La faccia immersa nella neve, come ovatta soffice che gli toglie il fiato. È la vertigine dell'apnea. Pochi attimi prima Lorenzo stava sciando insieme a Johanna, la sua fidanzata. Un momento spensierato come tanti, ormai irrimediabilmente ricacciato indietro, in un passato lontano. Poi la corsa in ospedale in elicottero, il coma farmacologico e un'operazione di nove ore alla colonna vertebrale. Dai capezzoli in giù la perdita completa di sensibilità e movimenti. D'ora in avanti Lorenzo e il suo corpo vivranno da separati in casa. Ma l'unica cosa che conta, adesso, sono le mani. Poter riprendere a muoverle, poter ricominciare a suonare la chitarra, perché la musica è tutta la sua vita. Dalla terapia intensiva ai lunghi mesi di riabilitazione in una clinica di Zurigo, fino al momento di lasciare il nuovo grembo materno che lo ha tenuto recluso ma lo ha accudito e protetto durante la convalescenza. E il difficile reinserimento in un mondo dove all'improvviso tutto è irraggiungibile e tutti sono diventati più alti, giganti minacciosi dalle ombre imponenti. Con coraggio e determinazione Lorenzo Amurri racconta il suo ritorno alla vita. La voglia di vedere, di toccare, di sentire. Di riprendere a far tardi la notte insieme agli amici, di abbandonarsi all'amore della sua donna e riconquistare la libertà che gli è stata rubata. Ogni tappa è una lenta risalita verso la superficie, un'apnea profonda che precede un perfetto e interminabile respiro.

Fumo sulla città
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Leogrande, Alessandro

Fumo sulla città

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Taranto è spesso al centro della cronaca nazionale, simbolo profondo delle contraddizioni del Mezzogiorno d'Italia e delle sue sconfitte. Città di vicoli, mare, gente proveniente da altre lande del Sud, città di fabbriche e di periferie, città di cattiva politica e di sogni di riscatto spesso abortiti: un mondo complesso che si lascia difficilmente afferrare. La parabola di Cito - ex picchiatore fascista, telepredicatore, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, divenuto a furor di popolo sindaco dopo il crollo della Prima Repubblica - anticipa per molti versi la stagione berlusconiana e mostra l'altra faccia di un'idea di sviluppo segnata dall'industrializzazione pesante. Alessandro Leogrande ha osservato, scrutato, raccontato. Ha scritto con rabbia e amore un libro che lascia il segno, un viaggio a tappe che si concentra su alcuni momenti nevralgici degli ultimi vent'anni di cittadinanza, fino alla calda estate del 2012. Un reportage che narra senza sconti un pezzo di territorio italiano diventato lo specchio dell'intera Europa, di come in pieno ventunesimo secolo si lotta per coniugare salute e lavoro, la salvaguardia del territorio e il valore della vita stessa.

Il potere fragile. I consigli dei ministri durante il sequestro Moro
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Sassoli, David - Garofani, Saverio

Il potere fragile. I consigli dei ministri durante il sequestro Moro

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Qual è stata la risposta dello Stato al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro? Per completare la mole di informazioni che in questi anni sono via via emerse, all'Archivio Centrale dello Stato sono stati depositati i verbali delle otto riunioni del Consiglio dei ministri durante i 55 giorni che sconvolsero la Repubblica. È materiale declassificato, utile agli storici, rimasto per 35 anni in cartelline ingiallite che custodiscono il lavoro, le discussioni e le iniziative del massimo organo politico-amministrativo. Le riunioni riferiscono l'impreparazione, l'approssimazione e le paure di una classe politica travolta da una vicenda che ha segnato la storia del secondo Novecento. David Sassoli e Francesco Saverio Garofani ricostruiscono, con stile giornalistico, un importante percorso narrativo che tiene insieme i più rilevanti fatti della cronaca di quei drammatici giorni, con le inedite trascrizioni dei dibattiti avvenuti. Ne emerge la fotografia di un governo e di ministri che si mostrano sorpresi, impreparati, talvolta spaventati, di fronte a una delle più gravi crisi della nostra giovane Repubblica. Lo Stato appare debole. Il suo potere fragile.

#amala - Il manuale di chi tifa Inter
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Mirenzi, Nicola

#amala - Il manuale di chi tifa Inter

Fandango Libri, 30/08/2013

Abstract: Tifare lʼInter è un viaggio sulle montagne russe: si sale sul tetto del mondo e lʼanno dopo si sprofonda nel girone di Coppa Uefa. LʼInter è il pianto disperato di Ronaldo il 5 maggio 2002 e i tituli conquistati uno dopo lʼaltro sino al triplete. Campagne acquisti mirabolanti e una processione mitica di flop.Ritratto di una tifoseria unica, che alla passione per il calcio mescola lʼutopia di un mondo senza confini, dove non ci sono più stranieri ma soltanto talenti puri e semplici. Il decalogo dellʼinterista raccontato con i tweet dellʼhashtag #amalaperché, la parola chiave con cui su Twitter gli interisti hanno manifestato la loro fede alla squadra dopo la sconfitta bruciante contro lʼUdinese. In ogni capitolo i miti e i riti della religione interista. I nerazzurri come medicina contro il conformismo del bianco e nero. E poi lʼinterismo rivoluzionato dal comandante José Mourinho. Lo shock che ha spezzato la sindrome della sconfitta e lʼantico richiamo della foresta: tornare a essere beneamati e perdenti. Una guida per affrontare le nuove sfide dellʼinsostenibile leggerezza dellʼessere interisti.Ci perdoni Gianni Brera (sempre sia lodato), ma è di gran lunga meglio essere Beneodiati.Nicola Mirenzi, giornalista, è nato nel 1982. Lavora al settimanale Gli Altri, dove si occupa di politica, attualità e cultura. Come free lance ha fatto il corrispondente da Istanbul per varie testate italiane. Collabora con il quotidiano Europa e cura un blog per lʼHuffington Post. Interista militante. Si sente ancora orfano di Mourinho.