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Abstract: Il bambino non è, come voleva Rousseau, un semplice homunculus, ovvero un uomo in miniatura non ancora completo, bensì un essere sui generis, il cui sviluppo affettivo e cognitivo passa attraverso fasi differenziate e obbedisce a leggi proprie. È questo l'assunto fondamentale da cui parte Jean Piaget e che segna la sua intera opera: la differenza qualitativa tra il pensiero adulto e quello infantile. Così, quelle nozioni e rappresentazioni che all'adulto possono apparire come il risultato di una lettura immediata della realtà, sono invece il prodotto di una progressiva coordinazione di dati o attività più elementari da parte del bambino: sono insomma l'esito di un processo di costruzione, irriducibile alle leggi della natura fisica e biologica. L'introduzione di queste metodologie specifiche sono la sfida e il principale contributo di Jean Piaget alla conoscenza scientifica.
Titolo e contributi: La rappresentazione del mondo nel fanciullo / Jean Piaget ; introduzione di Guido Petter ; traduzione di Maria Villaroel
Pubblicazione: Torino : Bollati Boringhieri, 2013
Descrizione fisica: XXXII, 398 p. ; 19 cm
Serie: I grandi pensatori ; 55
ISBN: 9788833924458
Data:2013
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Sono presenti 5 copie, di cui 0 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biassono | 155.4 PIA RAP | BIA-37989 | Su scaffale | Disponibile | |
Villasanta | 155.4 PIA RAP | VIL-49591 | Su scaffale | Disponibile | |
Lissone | 155.4 PIA PAR | LS1-124461 | Su scaffale | Disponibile | |
Verano Brianza | 155.4 PIA | 1002-26145 | Su scaffale | Disponibile | |
Muggiò | 155.4 PIA | M-67799 | Su scaffale | Disponibile |
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