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Abstract: L'uomo naturale, spiega Fontane, vuole vivere, non vuole essere devoto, o casto, o morale, tutti tratti artificiali il cui valore, poiché manca l'autenticità e la naturalezza, è sempre dubbio. Tale elemento naturale mi affascina da molto tempo, è l'unica cosa cui attribuisco importanza, l'unica che mi attira, ed è forse questo il motivo per cui i miei personaggi femminili sono tutti un po' disturbati. Proprio per questo mi sono cari; mi innamoro non delle loro virtù ma della loro umanità, detto altrimenti, delle loro debolezze e dei loro peccati. Il destino di Effi, la figlia dell'aria, che ancora giovanissima viene data in moglie al prefetto von Innstetten, sarà segnato, infatti, proprio dal conflitto tra i suoi contraddittori impulsi interiori, la sua aspirazione a una vita di tenerezza e amore, a un futuro bello e poetico, e una realtà che invece impone all'individuo rigorosi confini. Effi Briest, più ancora di Emma Bovary, tradisce non per passione, ma per noia, per rompere la monotonia della vita coniugale. La sua è stata anche ripresa in un bellissimo film del regista tedesco Fassbinder.
Titolo e contributi: Effi Briest / Theodor Fontane ; introduzione di Giorgio Pressburger ; traduzione e cura di Enrico Ganni
Pubblicazione: [Milano] : Feltrinelli, 1998
Descrizione fisica: XIV, 263 p. ; 20 cm
Serie: Universale economica Feltrinelli. I classici2074
ISBN: 9788807820748
Data:1998
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Seregno | 833 FON | 1030-114065 | Su scaffale | Disponibile |
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